Attualità
Export in Uk, per l'Europa è poco attraente
Crisi progressiva soprattutto per le insalate
Il Regno Unito non è più un mercato appetibile come un tempo per i prodotti ortofrutticoli europei. A riportare la notizia è Fruitnet, che lascia la parola a Jim Jefcoate, esperto di catene di approvvigionamento. Jofcoate segnala come negli ultimi 25 anni l’Uk abbia subito un importante calo di prodotti importati dall’UE, tra cui spiccano le insalate anche a seguito dell'aumento della produzione interna.
Sono diverse le motivazioni che hanno portato a questa situazione. Tra queste, la principale nell’ultimo anno è riferita alle condizioni meteorologiche del Marocco e del sud della Spagna, che hanno creato consistenti difficoltà di approvvigionamento.
Inoltre, la perdita di valore della sterlina ha spinto il Regno Unito in basso nella classifica dei mercati preferiti dagli esportatori europei. Negli anni, infatti, la sterlina si è costantemente svalutata rispetto all’euro: del 22% dal 2015 e del 39% dal 2000.
In secondo luogo, i costi di trasporto dall'Europa verso il Regno Unito sono aumentati da quando il Paese ha lasciato l’UE, in gran parte a causa dei ritorni a vuoto. È difficile in questo caso avere cifre esatte, ma la Road House Association stima che il livello di ritorni senza carico sia aumentato dal 18 al 65%. Il numero di camion che torneranno vuoti nel 2023 sarà probabilmente ridotto, ma rappresenta ancora un ostacolo significativo al commercio.
In ultima analisi, il Regno Unito è diventato un mercato con standard di sicurezza alimentare via via incrementali da rispettare negli ultimi 25 anni, traducendosi in controlli costosi e poco sostenibili.
Ma ci sono anche elementi positivi: L’ulteriore aumento della produzione interna potrebbe essere una potenziale risposta al calo dell’appeal del Regno Unito come mercato di destinazione, anche se i costi energetici molto elevati in questo momento non favoriscono questa maggiore crescita interna. Inoltre, l'aumento della produzione del Regno Unito è solo una prospettiva in alcune categorie come insalate e forse frutta (ad esempio mele) nel medio termine. Anche a seguito del cambiamento climatico ci vorrà molto tempo prima di assistere a una produzione interna significativa di agrumi, meloni o uva.