Il meglio di IFN
Export, gennaio parte col botto
Deciso saldo positivo per la bilancia commerciale del Belpaese
Il primo mese dell’anno sembra dare segnali di speranza al commercio estero italiano di ortofrutta, l’export torna in testa, superando le importazioni sia a volume che a valore. Questa è lo screenshoot dell’analisi di gennaio dei dati Istat relativi all’impor-export ortofrutticolo italiano.
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Nel primo mese dell’anno, le aziende del Belpaese hanno esportato oltre 300 mila tonnellate di ortofrutta, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore di quasi 500 milioni di euro (+8%). In contro tendenza, invece, sono i numeri delle importazioni in calo del 7% a volume e dell’8% a valore rispetto al 2022.
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Pertanto, il saldo commerciale dell’ortofrutta italiana registra dati positivi, sia a volume (+ 43.200 tonnellate) sia a valore (+ 161 milioni di euro), in crescita rispettivamente del 719% e del 71% rispetto al 2022.
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Frutta secca, legumi e ortaggi e frutta fresca sono le categorie responsabili della crescita delle esportazioni italiane.
Le esportazioni di frutta secca registrano una crescita a doppia cifra sia a volume (+29%) sia a valore (+12%), sfiorando la soglia dei 40 milioni di euro.
Nella categoria dei legumi e degli ortaggi, spiccano i risultati dei pomodori, in crescita del 69% a volume e del 59% a valore. Menzione speciale va fatta alle patate: nonostante il piccolo calo a volume (-2%), le esportazioni a valore sono aumentate del 44% rispetto al primo mese del 2022, con il prezzo medio in crescita (+46%) che passa da 0,53€/kg nel 2022 a 0, 78€/kg nel 2023.
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I dati della frutta fresca evidenziano una crescita delle esportazioni sia a volume e sia a valore del 5%, pari ad oltre 130 mila tonnellate e 180 milioni di euro nel 2023.
Approfondendo l’analisi della categoria della frutta fresca, il kiwi traina le esportazioni a volume, con trend in crescita del +18%. Da menzionare le fragole, che mostrano un deciso aumento sia a volume (+44%) che a valore (+42%), anche se in termini assoluti la loro quota non è significativa.
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Ha collaborato Fabrizio Pattuelli