Erbe aromatiche in cerca di visibilità

Allestimento orizzontale o verticale, il confronto tra due retailer

Erbe aromatiche in cerca di visibilità

La categoria delle erbe aromatiche è in continua evoluzione nei banchi del reparto ortofrutta della Gdo, come dimostrano gli assortimenti sempre più ampi e profondi. Il motivo di questo interesse è giustificato non tanto dai volumi in ballo, che non potranno mai essere paragonabili a quelli delle referenze più importanti, ma dal senso di freschezza che possono dare ai consumatori questi prodotti, alzando così il percepito dell’intero reparto. 

A tal proposito è interessante mettere a confronto due proposte espositive diametralmente opposte come concezione, ma allo stesso tempo ben strutturate, che abbiamo trovato nei punti vendita Banco Fresco di Beinasco e Mercatò (Dimar) a Torino.  

Il reparto erbe aromatiche al Banco Fresco di Beinasco

Banco Fresco rimane fedele al suo concept, che è una sorta di riproposizione di un mercato rionale, e pertanto predilige il prodotto sfuso. Nella fattispecie le referenze di erbe aromatiche sono tagliate a rametti e avvolte alla base da un sacchetto di carta color avana, che trattiene il prodotto grazie ad un apposito elastico. È chiaro l’intento di trasmettere un senso di artigianalità, come se l’erba aromatica fosse stata appena raccolta. Oltre tutto sono presenti diffusori di vapore acqueo che hanno l’obiettivo di prolungare la freschezza dei prodotti in vendita. L’assortimento conta una decina di referenze in uno spazio espositivo di tutto rilievo. A fianco ad esse, inoltre, sono presenti tre referenze di aromi in vaso, per soddisfare così il bisogno del cliente che vuole dilettarsi nel coltivare la propria pianta aromatica.

L'espositore delle erbe aromatiche al Mercatò (Dimar) di Torino

Nel Mercatò, invece, la filosofia applicata è diametralmente opposta, ma non meno interessante. Innanzitutto il prodotto è confezionato in vaschette di plastica termosaldata che sono appese all’interno di un espositore verticale fuori banco in cartotecnica, che riporta la comunicazione dell’azienda fornitrice. All’interno dell’espositore sono presenti 25 facing per una decina di referenze che vanno dal monoprodotto al mix. In questo modo si crea una esposizione di grande impatto, che facilita l’acquisto, ed ha il grande pregio di occupare poco spazio, grazie allo sviluppo in verticale del supporto espositivo.

Mercatò (Dimar) di Torino, primo piano dell'espositore delle erbe aromatiche

In definitiva due approcci agli antipodi, ma che hanno l’obiettivo comune di valorizzare in reparto una categoria troppo spesso sottovalutata, come quella della erbe aromatiche, che può - viceversa - diventare strategica per fidelizzare il consumatore. 

Foto in apertura: il reparto erbe aromatiche al Banco Fresco di Beinasco