Emilia Romagna post alluvione, il punto delle misure da attuare

I temi affrontati dall'assessore Mammi in un incontro a Casola Valsenio

Emilia Romagna post alluvione, il punto delle misure da attuare

Garantire la manutenzione adeguata alle reti dei territori rurali, anche grazie alle risorse Gal. Procedere con gli interventi di somma urgenza per ripristinare le strade di collegamento e le strade intra-poderali, evitando il rischio di uno spopolamento della montagna. Ripristinare rapidamente le infrastrutture idriche e procedere con gli interventi per riparare e intervenire sui danni causati dalle frane. 

Sono questi i temi affrontati ieri dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, durante un incontro a Casola Valsenio, nell’Appennino ravennate, con associazioni, imprese agricole,  amministratori locali per fare il punto, anche sul versante agricoltura, sullo stato dei lavori, intervenire sul ripristino delle frane e sulle necessità primarie a tre mesi dall’alluvione.

L’assessore Mammi, al termine dell’incontro ha fatto diversi sopralluoghi presso imprese agricole colpite dall’alluvione. Si è recato anche nei luoghi oggetto dei primi ripristini da frana realizzati grazie alle risorse anticipate soprattutto dal Comune di Casola Valsenio, in collaborazione con Provincia, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Esercito e Protezione Civile.

“Gli agricoltori sono custodi del territorio- ha detto l’assessore Mammi- E per questo occorre accelerare e dare delle risposte, prima dell’inverno, puntando all’obiettivo di una ricostruzione totale delle infrastrutture con risarcimenti a chi ha produzioni vegetali distrutte e a quelle zootecniche danneggiate. Oggi (ieri per chi legge, ndr) la Giunta regionale ha deliberato le delimitazioni dei danni in agricoltura, nelle zone territoriali colpite dagli eventi alluvionali per danni alle produzioni vegetali, produzioni zootecniche, apistiche, le strutture aziendali e le infrastrutture interaziendali, così da essere operativi e trasmettere le perimetrazioni al Ministero. Inoltre, abbiamo lavorato per fare sì che il nuovo strumento di ristoro Agricat potesse risarcire fino al 100% dei danni, anche quelli provocati dalle frane. In questa fase possiamo contare su circa 150 milioni di euro, messi a disposizione dallo Stato e dalla Commissione europea, garantiti per le perdite produttive: un primo passo ma ben lontano dai danni complessivi in agricoltura che si aggirano attorno al miliardo di euro. Sono inoltre a disposizione anche 50 milioni per la ricostruzione e 21 milioni che arrivano dai fondi che abbiamo stanziato tra Psr e nuovo programma di Sviluppo rurale, in attesa del contributo del fondo solidarietà delle altre Regioni”.

All’incontro erano presenti, tra gli altri il sindaco Giorgio Sagrini, il vicesindaco Maurizio Nati, rappresentanti delle associazioni agricole, il Consorzio di bonifica Romagna occidentale, gli ordini professionali e diversi imprenditori agricoli.
La scorsa settimana l’assessore Mammi si è recato con i tecnici regionali a Modigliana, dove ha tenuto un incontro analogo.

Fonte: Ufficio stampa Regione Emilia Romagna