Il meglio di IFN
Effetto alluvione sui mercati
Le testimonianze degli operatori dell'ingrosso da Bologna, Cesena e Rimini
L’Emilia-Romagna cerca lentamente di rialzarsi dalla lunga scia di danni causata dall’alluvione. Ci preme dimostrare la nostra vicinanza a tutte quelle famiglie che hanno subito perdite, agli sfollati, agli operatori impegnati a salvare vite e a tutti quei volontari che rappresentano la vera anima di un popolo laborioso e caparbio, sempre pronto a rimboccarsi le maniche e ad agire.
La nostra vicinanza va anche a tutti gli operatori del settore, dai produttori - che devono fare i conti con campi ancora allagati e colture fortemente danneggiate - ai distributori, che si adoperano per non fermare l’approvvigionamento dei beni essenziali. Un ruolo di primaria importanza lo rivestono anche i grossisti, che sono i protagonisti di questa nostra rubrica. Dalle loro parole possiamo comprendere le difficoltà di questi giorni concitati e l’impegno della filiera nel garantire continuità al settore agroalimentare.
Il nostro viaggio parte dalla riviera romagnola, dove ha sede il centro agroalimentare di Rimini. Abbiamo chiesto un commento a Giampiero Perla, co-titolare della Bdl, azienda di commercio all’ingrosso che pera al Caar: “L’accesso al mercato non presenta problemi – spiega a IFN - anche se le strade della città sono congestionate dal traffico, dato che alcune arterie principali sono state chiuse per motivi di sicurezza. Dobbiamo però fare i conti con una presenza molto ridotta di dettaglianti al mercato: mercoledì mancava l’80% dei clienti, mentre oggi (ieri per chi legge, ndr) andava un po’ meglio”.
A mancare all’appello, come spiega Perla, sono soprattutto gli operatori dei mercati rionali - che ora sono alluvionati - e quelli che lavorano sulle colline. Una situazione determinata da una logistica ‘impossibile’: “Tutti gli operatori dal centro della Romagna, come Faenza, non sono arrivati perché l’autostrada era chiusa e le vie alternative erano bloccate”.
E anche se per ora le forniture non mancano, Perla si dice pessimista per il futuro: “Come prodotti locali abbiamo volumi ridotti dato che la stagione doveva ancora iniziare; per esempio delle ciliegie di Vignola ho fatto solo uno scarico finora. Ma i problemi arriveranno nelle prossime settimane: se per alcune produzioni i danni sono già evidenti, per altre dobbiamo aspettare. Di certo se arriveranno le temperature calde tipiche del periodo, sarà un bel problema perché tra i frutti si genererà molta umidità e relativi marciumi”.
Anche a Cesena, città tra le più colpite dall'alluvione, il mercato ortofrutticolo è stato caratterizzato dalla calma. Come riporta Raffaele Traversari, venditore dello stand Biondi Giulio, la gente ha altro a cui pensare. “Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) non c’è affluenza. I clienti comprano giusto lo stretto necessario perché hanno problemi di vendite. In più in diversi non si sono visti perché sono costretti a tenere chiuso”.
Non si registrano però problemi di fornitura delle merci: “Siamo fortunati. Finora quello che ho ordinato in questi giorni critici è sempre arrivato, vedremo se cambia qualcosa nelle prossime ore”.
Ci racconta queste giornate anomale di mercato anche Massimo Venturoli, venditore specializzato nelle pomacee della ditta Eurofrut che opera al Caab di Bologna. “In questi giorni drammatici causati dall’alluvione che ha colpito la nostra regione abbiamo respirato un’aria diversa anche in mercato. Infatti, l’affluenza è stata minore, soprattutto di dettaglianti. Tanti venditori hanno tenuto i negozi chiusi nel bolognese e chi opera nei mercati rionali è stato impossibilitato ad esercitare la propria attività. Possiamo dire che gran parte dei dettaglianti non è venuto ad acquistare quindi è mancata una grossa fetta di mercato. Solo chi proveniva dalla Toscana è riuscito ad arrivare in struttura, perché anche i clienti del sud hanno avuto grosse difficoltà logistiche. Per quanto riguardo gli scarichi della merce non ci sono state grandi variazioni. Da oggi ci aspettiamo un flusso regolare. La struttura non ha subito danni e aspettiamo che risplenda il sole sulla nostra regione”.
Hanno collaborato Lucia Caselli, Angelo Angelica e Alice Magnani