È tempo di… Macfrut!

Domani si alza il sipario sulla 42ª edizione: l'ortofrutta si dà appuntamento a Rimini

È tempo di… Macfrut!

Domani il Rimini Expo Centre aprirà ufficialmente le porte alla 42ª edizione di Macfrut, appuntamento centrale per la filiera ortofrutticola. A tagliare il nastro sarà il presidente della kermesse Renzo Piraccini, affiancato dal Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, insieme ad altre figure istituzionali. Il secondo giorno, invece, è previsto l'arrivo del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani in occasione della quarta Conferenza Organizzativa ANBI.

L’edizione 2025 si presenta in crescita sotto ogni aspetto. Gli espositori saranno oltre 1.400 – contro i 1.300 dell’anno scorso – con una quota internazionale che sfiora il 40%. L’area espositiva ha guadagnato un ulteriore 6% di spazio e si attende l’arrivo di 1.500 top buyer da tutto il mondo. Se il trend si conferma, non è da escludere che venga superata la soglia dei 56.200 visitatori registrata nel 2024.
Partner internazionale di questa edizione è l’Egitto, presente con una delegazione di 40 aziende e un programma fitto di showcooking e incontri business. Accanto, il Lazio sarà la Regione protagonista, pronta a raccontare le proprie eccellenze ortofrutticole, in particolare quelle a marchio DOP e IGP.

Renzo Piraccini, presidente di Macfrut

Ricco, ma ben strutturato, anche il calendario degli eventi, a dimostrazione di come il claim “The Fruit & Veg Professional Show” rifletta a pieno il profilo della manifestazione: spazio all’intera filiera, dal campo al consumo, con momenti di approfondimento tecnico, scientifico e di mercato, animati da ospiti e stakeholder di rilievo internazionale.

Tra gli appuntamenti di punta spiccano:
• International Potato Symposium, focus sul prodotto simbolo dell’edizione, con approfondimenti su consumo, mercato e innovazione agronomica.
• International Symposium on Biotechnological Tools in Horticulture, promosso dalla International Society of Horticultural Science, dedicato all’applicazione delle biotecnologie nella moderna orticoltura.
• MESMAP, forum internazionale sulle piante medicinali e aromatiche.
• Spices & Herbs Global Expo, con attenzione alla tracciabilità e qualità nella filiera delle spezie.
• Plant Nursery Area – V.I.P. Varieties International Project, uno spazio riservato all’innovazione varietale, in particolare per il settore vivaistico.
• Il Biosolutions International Event (BIE), rappresenta un punto di riferimento per il settore delle biosoluzioni, con un focus su prodotti naturali per la difesa e la nutrizione delle piante. 
• Berry Area, vetrina per i piccoli frutti, tra incontri tecnici e prospettive commerciali.
• Pianeta Rosso, un’arena esperienziale dedicata al pomodoro da mensa, intesa come momento d’incontro tra genetica, produzione e mercato.

E ancora, il Salone dell’agrovoltaico in Agrisolar Systems&Technologies, mentre il risparmio idrico è al centro di Acqua Campus. Ritorna l’area dinamica con due campi prova di Macfrut Field Solutions.
Novità dell’anno è The Healthy Food Show, che apre le porte anche al consumatore, portando in fiera il tema della sana alimentazione. Tavole rotonde con esperti, showcooking e la presenza di 11 testimonial del calibro di Valentina Vezzali, arricchiranno un format sempre più orientato verso un modello B2B2C. Un orientamento, questo, già sostenuto da oltre 80 aziende firmatarie del documento informale “La fiera che vorremmo”, che chiedono un maggior coinvolgimento del pubblico finale. Se sarà sufficiente a segnare una svolta è ancora da vedere, ma intanto un primo passo è stato fatto.

Sul fronte dell’energia che si respira tra gli stand, l’impronta è chiara: dinamismo e proattività. Fra workshop, talk, incontri istituzionali e seminari tecnici, si moltiplicano le occasioni di scambio. Ma non mancano anche momenti più informali – dagli showcooking agli aperitivi – che favoriscono relazioni e networking e animano la Fiera. Interessante anche il fitto programma di eventi “off”, organizzati dalle aziende fuori dagli orari ufficiali della fiera, segno di un coinvolgimento sempre più diffuso e condiviso.

Ovviamente, non ci siamo dimenticati che negli stessi giorni andrà in scena a Milano TuttoFood, mentre l’anno prossimo toccherà a Cibus (ci asteniamo da commenti sul fatto che due fiere pressoché identiche si alternino) una sovrapposizione che ha suscitato alcune riflessioni tra gli operatori del settore sull'opportunità di una maggiore coordinazione tra le principali fiere agroalimentari italiane. Tuttavia, basta uno sguardo agli espositori per constatare che l’ortofrutta fresca è sostanzialmente assente a Milano, mentre ci sono diversi rappresentanti del secco e dei trasformati, e, in misura minore della IV-V° gamma.
Una conferma, se ce ne fosse bisogno, che la vera casa dell’ortofrutta italiana – e non solo – resta Macfrut. E i numeri, insieme al crescente entusiasmo degli operatori, sembrano darne pienamente ragione. (gc)

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