Drupacee: nel Nord Italia inizia la fioritura

L’agronomo Breveglieri: «situazione molto eterogenea in funzione delle condizioni ambientali»

Drupacee: nel Nord Italia inizia la fioritura

Nel Nord Italia si intravedono i primi frutteti in fiore, albicocco in particolare, come spiega a IFN l'agronomo Michele Breveglieri: “in questi giorni ho visitati diversi impianti emiliano romagnoli, e ho notato diversi albicocchi a inizio fioritura. La situazione è sicuramente molto eterogenea, perché in alcuni casi siamo in anticipo rispetto allo scorso anno, mentre in altri siamo nella media del periodo. Questo, ovviamente, dipende dai diversi contesti ambientali in cui si trovano gli impianti: per esempio vicino all’autostrada, dove le temperature sono mediamente più alte si nota un leggero anticipo, mentre nelle aree di pianura, dove la nebbia ha insistito con maggiore frequenza, siamo in ritardo.”

“Proprio l'evoluzione meteorologica sarà “l’arbitro” di questa partita, perché già questa settimana il maltempo previsto dovrebbe rallentare l’andamento fenologico che ha subito una accelerata da giornate miti e soleggiate. Indicativamente, la prossima settimana vedremo fioriture decisamente più abbondanti non solo su albicocco, ma anche su pesco, dove le gemme a fiore sono pronte ad aprirsi. Viceversa, per le pomacee, siamo in linea col periodo a parte qualche caso sporadico dove siamo in anticipo rispetto alla tabella di marcia”.

Dopo le ultime annate, costellate da gelate tardive, c’è il timore che questo fenomeno possa ripetersi, ma in campagna si stanno adottando tutte le contromisure possibili: “I frutticoltori negli ultimi anni hanno investito nei diversi mezzi di protezione dalle gelate tardive, attingendo da ciò che il mercato propone, in funzione delle esigenze aziendali o della possibilità di poter adottare un determinato strumento. Mi riferisco, per esempio, all’irrigazione antibrina, difficile da adottare senza la disponibilità d’acqua e a tal proposito occorre segnalare come sia necessario anticipare la stagione irrigua da parte dei consorzi di Bonifica, in modo tale che le aziende possano prepararsi per tempo all’eventuale ondata di freddo”. (aa)