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Drupacee in crescita, ottimo avvio per angurie e meloni
Il punto dal Centro Agroalimentare di Treviso con il Presidente Francesco Volpato

Le referenze estive iniziano a guadagnare spazio nei mercati all’ingrosso e al Centro Agroalimentare di Treviso la stagione si apre tra segnali incoraggianti e qualche rallentamento dovuto al meteo instabile. A tracciare un primo bilancio è il presidente del mercato, l’ingegner Francesco Volpato, che sottolinea come l’andamento commerciale, nella prima metà di maggio, abbia seguito da vicino l’andamento climatico. “Le giornate di pioggia e l’abbassamento delle temperature hanno rallentato le vendite delle primizie – spiega Volpato – mentre il lungo ponte tra Pasqua e Primo Maggio, favorito da un clima quasi estivo, ha dato impulso agli scambi, soprattutto con il litorale veneto. Gli arrivi di prodotto italiano ed estero sono costanti e di ottima qualità, per alcuni la stagione è al suo massimo, come gli asparagi, per altri siamo agli inizi, come ciliegie e angurie”. Vediamo di seguito una breve panoramica.

Drupacee: prezzi interessanti, Italia in crescita sulla Spagna
“Ottimo avvio delle pesche e nettarine spagnole, anche se i primi arrivi, come previsto, erano di pezzatura piccole, stanno aumentando quelle medio/grosse. Al momento è maggiore la presenza di nettarine, rispetto alle pesche, e i prezzi variano da 3 a 5 €/Kg a seconda la pezzatura”, sottolinea il presidente.
“È iniziata la stagione delle ciliegie italiane con i primi stacchi della varietà Bigarreau provenienti dalla Puglia, e in questi giorni si sta affacciando la produzione del Nord Italia. I prezzi, a oggi, sono in discesa e la media del prodotto proveniente dal veronese si aggira sui 5- 8 €/Kg. Spostandoci alle albicocche, la presenza di prodotto italiano si fa sempre più consistente; infatti, quelle provenienti da Basilicata, Puglia e Sicilia stanno via via prendendo il posto del prodotto spagnolo che ha aperto la stagione ormai quasi un mese fa. La forbice dei prezzi va da un minimo di 2 € fino a 4 € al Kg, a seconda la categoria, la provenienza e la varietà”.
Meloni e angurie: ottima qualità e prezzi stabili
“Come per gli ultimi anni, la stagione dei meloni è iniziata con i primi arrivi di prodotto di ottima qualità proveniente dal Marocco– prosegue Volpato – oggi soppiantato da quello siciliano, che spunta un prezzo di circa 2,2/2,5 €/Kg. Nelle angurie buon inizio della campagna, con gli arrivi dal Marocco, con prezzi medi che vanno da 1,2 a 1,6 €/Kg. Sta aumentando anche il prodotto proveniente dalla Sicilia e dalla Grecia. Già presenti anche le angurie baby siciliane, con un prezzo medio intorno a 1,5 €/Kg”.
Fragole: è arrivato il prodotto del Nord Italia, a breve inizia il Trentino
“Sul fronte delle fragole si registra una buona annata per il prodotto della Basilicata, con arrivi costanti e di ottima qualità; al momento è in aumento la presenza di fragole provenienti dal veronese e dalla Romagna, con prezzi che si aggirano sui 2 - 4 €/Kg a seconda la provenienza e la qualità. In arrivo dalla prossima settimana il prodotto trentino”.
Asparago: si conferma prodotto di punta della produzione locale
Chiudiamo la panoramica con un prodotto di punta del mercato trevigiano, l’asparago: “L'avvio è stato a rilento per la produzione locale, in particolare quello bianco, che ha risentito delle temperature basse, soprattutto notturne. Dopo questo periodo, il prodotto è arrivato in abbondanza e di ottima qualità.
Buona la performance per le due IGP del Trevigiano, l’Asparago di Badoere IGP e l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP, che grazie ad una presenza costante hanno ottenuto ottimi risultati in termini di vendita. A oggi il prezzo dell’asparago Bianco di Cimadolmo IGP si aggira sui 9 €/Kg per i calibri maggiori. L’asparago di Badoere IGP, da disciplinare si trova sia nella tipologia verde che bianco e i prezzi vanno dai 6 ai 8 €/Kg, anche qui a seconda del calibro”.
Bilancio in crescita e conferma alla guida del mercato
Il 2024 si chiude con un bilancio in attivo per il Centro Agroalimentare di Treviso, che ha registrato un fatturato di 2 milioni di euro e un utile netto di 79.238 euro. Contestualmente, l’ing. Francesco Volpato è stato riconfermato presidente del Consiglio di amministrazione di Nordest Mercati, ente gestore del mercato trevigiano. “Il 2024 è stato un anno positivo anche per l’attività mercatale – dichiara Volpato – dove si conferma un aumento del 4,2% dei volumi dei prodotti commercializzati, riportandosi ai valori del 2020, dopo un triennio di calo sostanziale; questi risultati avvalorano il lavoro portato avanti in questi anni grazie al contributo diretto degli operatori concessionari e della produzione agricola, che hanno condiviso il progetto di ammodernamento della struttura che vivrà una seconda fase importante con la messa a terra degli investimenti PNRR per 8,9 milioni di €, per la realizzazione di nuove strutture logistiche refrigerate, incremento della produzione da fotovoltaico e la digitalizzazione del sistema di accessi e logistica.
Il 2025 si è aperto positivamente in termini di scambi commerciali, confermando i volumi di inizio 2024, ma dovrà raccogliere le sfide legate, come già vissute in questi ultimi 3 anni, alle variabili esterne, come l’aumento dei costi energetici, l’impatto climatico sulle produzioni e le sfide legate al cambio generazionale. Grazie ai nuovi investimenti il Centro Agroalimentare di Treviso guarda comunque con positività al futuro della propria struttura e dei propri operatori, con l’obiettivo di essere un punto di riferimento per il territorio moderno, efficiente e sostenibile”.
A seguire foto e prezzi dei prodotti analizzati. (bf)









