Drupacee, al sud fase cruciale per l’ingrossamento dei frutti

Antonio Nacca (Tradecorp): «Importante fare interventi per omogeneizzare il calibro»

Drupacee, al sud fase cruciale per l’ingrossamento dei frutti

Al sud drupacee e kiwi corrono e siamo nella fase di ingrossamento delle gemme (Clicca per approfondire). In Calabria, per alcune varietà precoci si sta già attuando il diradamento dei frutticini. A IFN spiega i trattamenti che si stanno eseguendo, Antonio Nacca, responsabile di Tradecorp (clicca qui per il sito) dell’areale Campania-Lazio-Calabria. “Al Sud, buona parte delle colture frutticole e orticole attraversano la fase di ingrossamento dei frutti e noi di Tradecorp attuiamo una strategia mirata per rispondere alle varie criticità e ottenere una produzione omogenea”.

Per le drupacee adottiamo una strategia che vede l’impego di Phylgreen e Biimore. “Phylgreen  lo applichiamo per aiutare la pianta a superare lo stress post-diradamento e mitigare gli strees abiotici. Phylgreen è un bistimolante a base di crema d’Alga (100%), Ascophyllum nodosum, estratta con un sistema brevettato di purificazione e spremitura a freddo, “gentle extraction". Prevede un dosaggio di 1 litro ad ettaro e si applica insieme a Biimore, l’ultima innovazione in casa Tradecorp. Il nuovo biostimolante ultra-efficiente a dosi estremamente basse, circa 100 ml ad ettaro, favorisce l’ingrossamento del frutto agendo su promotori ormonici come le citochinine”. Gli interventi che si eseguono sono tre a distanza di 15 giorni l’uno dall’altro.

“Dopo la prima applicazione abbiamo notato frutti più omogenei di calibro. L’obiettivo è l’anticipo sul traguardo di raccolta dei frutti. Al primo stacco raccoglieremo più quantità e si abbattono i costi di raccolta”.
Quando il frutto entra in fase di pre-invaiatura si applica Calitech, 3-4 litri ad ettaro, prodotto ad alta concentrazione di Calcio (Ca) che apporta inoltre azoto (N) nitrico, magnesio (Mg) che conferiscono elasticità alla buccia e migliorano l’efficienza fotosintetica. Il prodotto contiene anche un mix di microelementi che contribuiscono alla traslocazione del calcio e alla robustezza delle pareti cellulari”.

“Successivamente si somministra Folur,  che viene associato in questi ultimi trattamenti per migliorare il portamento vegetativo della pianta. Il prodotto è a base di Azoto liquido e purificato con tecnologia brevettata da Tradecorp, esente da biureto, ed ha un pH acido, che lo rende idoneo per le più disparate miscele”.
Invece per il Kiwi siamo in fase di germogliamento. “Abbiamo germogli di 10-15 centimetri, eseguiamo applicazioni con Phylgeen per mitigare gli stress abiotici e con Florastart, miscela pronta, 100% solubile, con fosforo, potassio, boro, molibdeno, appositamente creata per migliorare la fioritura e l'allegagione su tutte le colture”.

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