Dolcevita, la mossa giusta per orientare il consumatore

Gerevini (Melinda): «Con Le Piccoline conquistiamo i bambini»

Dolcevita, la mossa giusta per orientare il consumatore

Se c’è una parola che più si addice attualmente alle mele è innovazione. Non ci riferiamo solo alle nuove varietà immesse sul mercato, ma anche alle strategie di marketing. Tra le ultime di Melinda spicca Dolcevita, il nuovo brand lanciato a inizio anno che identifica le mele più dolci commercializzate dal consorzio della Val di Non. 

“Il mercato è sovraffollato di mele club e si fatica a far arrivare un messaggio chiaro al cliente finale – spiega a IFN Paolo Gerevini, direttore generale del Consorzio –. Per questo abbiamo deciso di testare un nuovo marchio che ci agevolasse nello sviluppare un’unica comunicazione per la stessa tipologia di mele. Nasce così Dolcevita e i primi riscontri finora sono interessanti e positivi”. 
“Il progetto partito quest’anno riguarda circa 5mila tonnellate di mele e interessa due varietà – entra nel dettaglio Andrea Fedrizzi, responsabile marketing e comunicazione di Melinda –. Al momento il progetto di raggruppare mele simili per orientare il consumatore è stato pensato per le varietà più dolci, con un nome che faccia capire quanto queste mele siano ideali per godersi un momento di piacere durante la giornata. Non è escluso che lo stesso possa essere traslato anche su altre tipologie di mele”. 

Recentemente il Consorzio ha anche introdotto delle novità a livello di packaging per le Piccoline, le mele di calibro piccolo pensate apposta per i bambini. Un progetto lanciato nel 2021 e in fase di evoluzione, che ora prevede la proposta delle piccole mele di varietà Morgana e Tessa all’interno di una borsa riutilizzabile da 1 kg con all’interno una card ispirata alla serie animata canadese Paw Patrol, in grado di attirare l’attenzione dei più piccoli. “Due anni fa abbiamo voluto lanciare una merenda sana per i bambini in una confezione ad hoc, quest’anno abbiamo deciso di rendere l’imballaggio più piacevole per i piccoli – riprende Gerevini -. L’obiettivo è riuscire a stimolare correttamente genitori e bambini e la piccola sorpresa dentro alla confezione è un elemento in più che ricorda quanto fa da anni l’ovetto Kinder di Ferrero. Con il cioccolato funziona, vogliamo provare anche con le mele e per farlo è indispensabile un’attiva e proficua collaborazione con la distribuzione”.

Volgendo uno sguardo all’attuale campagna, il direttore commerciale, Nicola Magnani, dichiara che il decumulo è regolare, ma in leggero ritardo per quanto riguarda la mela per definizione, la Golden Delicious. “I conferimenti del 2022 sono stati caratterizzati da quantitativi minori di mele, e questo ha comportato la decisione di rallentare il decumulo per garantire la fornitura fino all’inizio del raccolto 2023. Gli ultimi quattro mesi c’è stato, inoltre, un aumento delle quotazioni da parte nostra, che con nostro stupore non si è sempre tradotto in un aumento di prezzo al consumatore finale”.

Sulle nuove varietà la linea è chiara, bisogna comunicarle meglio. “Non è facile trovare il giusto spazio nei banchi anche perché il cliente finale è circondato da mele e spesso non ne riconosce le differenze. Creare più ordine e chiarezza è sicuramente la strada più giusta per aumentare l’offerta in reparto, ma anche per sostenere la produzione lorda vendibile per ettaro dei nostri soci, elemento indispensabile per sostenere l’intero sistema”.