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Discount, ecco dove l'ortofrutta performa meglio
Dal focus di Gfk Talk uno scenario dei comportamenti di acquisto nei canali
In un clima in cui la fiducia del consumatore è crollata a livelli inferiori rispetti ai valori durante la pandemia, l’inflazione gioca un ruolo chiave nel percepito delle persone. Questo spinge, giocoforza, a scelte sempre più legate al risparmio in fase di spesa, come scegliere un discount al posto di un supermercato.
È lo scenario del mondo del largo consumo tracciato da Marco Pellizoni (Gfk consumer panel commercial director) al focus di Gfk Talk "Discount in evoluzione: opportunità?" di ieri, in cui sono stati forniti anche insight sui comportamenti di acquisto nei diversi canali.
Ad oggi, tra gli stili di acquisto degli italiani, spicca – ad esempio – la ricerca di prodotti in promozione (74,1%), quasi al pari di quelli Made in Italy (77,3%), che è sempre stata una caratteristica distintiva del multiforme consumatore italiano. Inoltre, oltre metà del campione (52,4%) afferma di fare la spesa in più negozi alla ricerca di migliori opzioni di prezzo, prediligendo (per il 42,7%) quei negozi con i prezzi più bassi.
Ecco come si spiega, in poche parole, la costante crescita del discount: nonostante questo canale abbia aumentato i prezzi in modo più che proporzionale rispetto al resto dei canali (infatti, è comunque percepito un delta netto di prezzo rispetto a ipermercati, supermercati e superette), continua ad accrescere la propria penetrazione e la spesa media, anche se ancora la frequenza rimane il neo del canale di acquisto.
Ma cosa sta decidendo il successo di questo format? Quali sono le categorie che fanno la differenza nella scelta del cliente tra andare in un supermercato o in un discount? Come è ovvio, ci sono categorie in cui il discount è sottoperformante rispetto alla media dei canali. Ad esempio, lo yogurt, tra quelle più importanti. In questa categoria l’assortimento e la varietà dell’offerta sono ancora molto importanti e le grandi superfici, come ipermercati e supermercati, riescono a proporre molta più scelta rispetto al discount che, per questione ancora di spazi e logiche assortimentali snelle, rimane ancora basico.
Ma ci sono altre categorie in cui l’assortimento e la scelta sono relativamente importanti, soprattutto se confrontate con l’aspetto della freschezza e del prezzo. Difatti, frutta e verdura a peso imposto (l’analisi è stata compiuta sull’Lcc) sono tra quelle categorie sovraperformanti nel discount rispetto al resto dei canali. Questo deve far pensare a quali siano le principali chiavi di acquisto per l’ortofrutta e se l’ampiezza e profondità assortimentale possano mai prevalere sulla convenienza e la freschezza; quest’ultima - nei discount - garantita da assortimenti essenziali e, di conseguenza, buona rotazione dei prodotti.