Attualità
«Dalle Tea una risposta contro la siccità»
Assosementi chiede all'Europa di seguire un approccio scientifico
La ricerca nell’affascinante mondo delle piante è fondamentale per affrontare le sfide globali dell’agricoltura e per sviluppare modelli di produzione sostenibili, in grado di fornire cibo salubre e nutriente. Le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) possono contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, aumentando la resilienza delle nostre produzioni anche in presenza di fenomeni climatici avversi, come la siccità o gli eccessi idrici. Anche per questo motivo la Commissione europea vuole esplorare il potenziale di questi preziosi strumenti innovativi e regolamentarli in maniera chiara. A ricordarlo è Assosementi, l’associazione che riunisce le aziende sementiere italiane, in occasione della Giornata Internazionale del Fascino delle Piante che si è celebrata mercoledì 18 maggio.
“Poter contare sulle nuove tecniche di miglioramento genetico è una necessità dell’agricoltura a livello europeo, ha dichiarato Eugenio Tassinari, Presidente di Assosementi. Il settore è compatto nel sostenere questa posizione e nel sottolineare che si tratta, in molti casi, di prodotti del tutto analoghi a quelli ottenuti dal miglioramento genetico tradizionale. Lo ha evidenziato anche la lettera aperta indirizzata nei giorni scorsi al Vicepresidente della Commissione europea e ai Commissari per la Salute e per l’Agricoltura, firmata da 20 organizzazioni europee della filiera agroalimentare, tra le quali Euroseeds di cui Assosementi fa parte”.
“Queste tecniche potrebbero aiutare a ottenere colture in grado di mantenere le rese stabili anche con ridotti input di concimi o fitofarmaci, grazie all’aumento della resistenza a stress biotici e abiotici e ad una maggiore efficienza d’uso delle sostanze nutritive. Questi risultati sono raggiungibili grazie all’utilizzo consapevole della variabilità presente in natura e le varietà costituite attraverso questi strumenti potrebbero rilevarsi strategiche anche nelle produzioni biologiche per le quali il ricorso a trattamenti chimici non è consentito”, ha aggiunto Tassinari.
“Chiediamo che l’Europa segua un approccio scientifico e che non preveda normative supplementari per prodotti derivanti dall’impiego delle TEA, qualora analoghi a quelli ottenuti con metodi e tecnologie tradizionali o attraverso processi naturali. In questi casi, un’etichettatura diversa avrebbe come unico risultato quello di creare allarme nel consumatore poco informato, minando la competitività degli agricoltori. Il settore sementiero favorisce per sua stessa natura la completa tracciabilità delle produzioni ed è pronto a garantire la trasparenza attraverso il catalogo UE delle varietà di specie agrarie e ortive, che da oltre mezzo secolo fornisce dettagliate informazioni su tutte le varietà in commercio” ha concluso Tassinari.
Fonte: Ufficio stampa Assosementi