Dalla Romagna al Mondo con nuove varietà che uniscono gusto, resa e sostenibilità

Agli Open Day Cora Seeds la genetica si mette in mostra tra prove, dialogo e visione

Dalla Romagna al Mondo con nuove varietà che uniscono gusto, resa e sostenibilità

Tre giornate di confronto, prove in campo e approfondimenti tecnici che hanno coinvolto oltre 120 operatori del settore orticolo, provenienti dall’Italia e da più di 35 Paesi: gli Open Day di Cora Seeds, andati in scena presso la stazione sperimentale di Cesena, si confermano un appuntamento annuale di riferimento per l’evoluzione del miglioramento genetico in orticoltura. Un’occasione irripetibile, promossa dall’unica azienda italiana attiva in questo ambito, per mettere a fuoco le nuove frontiere della ricerca varietale.

“Per noi è un momento strategico che accompagna Cora Seeds fin dal primo anno di attività e che quest’anno ha visto la contemporanea partecipazione sia di italiani che esteri – ha dichiarato Maurizio Bacchi, CEO di Cora Seeds – Un’occasione fondamentale per promuovere soluzioni innovative attraverso il dialogo diretto con partner, tecnici, breeder e distributori da tutto il Mondo”.

Maurizio Bacchi, CEO di Cora Seeds

L’incontro ha rappresentato un’importante piattaforma per ascoltare le esigenze del mercato in vista delle prossime campagne, condividere esperienze e presentare da vicino le nuove varietà sviluppate dall’azienda. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato Bacchi – è coniugare innovazione e concretezza, proponendo varietà capaci di adattarsi ai diversi areali di coltivazione e alle sfide imposte dal cambiamento climatico, con stabilità e affidabilità. Un’occasione di stimolo per restare competitivi e offrire nuove prospettive a tutta la filiera”.

Sono state svelate le nuove varietà, sia già commerciali che in fase di sperimentazione, sviluppate per rispondere alle sfide imposte dal cambiamento climatico e alle richieste dei mercati internazionali, senza trascurare quello italiano. Riflettori puntati sulle colture di punta firmate Cora Seeds – anguria, cipolla e pomodoro indeterminato – affiancate da un focus su altre specie strategiche come carota, cetriolo, peperone, melanzana, melone, zucchino e pomodoro determinato. Un portafoglio che ha consolidato la presenza dell’azienda cesenate sui mercati globali, come dimostrano i significativi incrementi registrati in specifici segmenti e colture.

Elenoire F1, nuova proposta nelle cipolle rosse a giorno lungo

La cipolla si conferma il fiore all’occhiello dell’offerta Cora Seeds, un segmento in cui l’azienda cesenate vanta una solida leadership. A spiegarne le ragioni è Michael Zoffoli, breeder di casa: “Siamo stati tra i primi a introdurre varietà dotate di un elevato numero di tuniche con eccellente aderenza, requisito fondamentale per la raccolta meccanica. Un esempio emblematico è Elenka F1, cipolla dorata che si è rapidamente affermata come leader di mercato”.

Lirika F1, Cipolla bianca a giorno lungo

Le varietà dorate rappresentano oggi il 50% del mercato, seguite da quelle rosse con il 30% e dalle bianche con il 20%. La ricerca si concentra su tutte le tipologie – a giorno corto, intermedio e lungo – lavorando su tutti i principali parametri agronomici: calibro, forma e consistenza del bulbo, vigoria della pianta, capacità di conservazione. Negli ultimi anni, inoltre, ci si è concentrati sulla resistenza ai patogeni più pericolosi.

Magika F1, nuova proposta nelle cipolle gialle a giorno lungo

 “Stemphyllium vesicarium è attualmente la malattia fungina più problematica, favorita da stagioni particolarmente umide. Oggi disponiamo di tre selezioni tolleranti e collaboriamo attivamente con università ed enti di ricerca per affinare i programmi di selezione”, aggiunge Zoffoli.

Grazie all’elevata adattabilità e qualità delle sue varietà, Cora Seeds sta consolidando la propria presenza anche sui mercati internazionali, dalla Cina – in rapida evoluzione – al Messico e agli Stati Uniti.
Nel segmento delle rosse, infine, spicca Fiamma F1: «A distanza di anni dalla sua introduzione, è oggi la varietà rossa a semina primaverile più diffusa in Europa – sottolinea Zoffoli – a conferma della solidità del nostro programma di miglioramento genetico».

Samba F1

Tra le colture che stanno regalando le maggiori soddisfazioni in Italia spicca l’anguria. “Quest’anno abbiamo registrato una crescita vicina al 40% in termini di vendite – ha evidenziato Maurizio Bacchi – grazie a cultivar sempre più apprezzate dai produttori. Un esempio è Samba F1, una midi nera senza semi, particolarmente adatta ai cicli precoci perché assicura ottime performance sia in termini qualitativi che quantitativi”.
L’offerta di Cora Seeds nel segmento angurie è ampia e articolata: mini, midi e tradizionali, con o senza semi, declinate in tutte le principali tipologie – dalla striatura tiger o crimson alle nere, fino alle varianti a polpa gialla. “Una gamma pensata per soddisfare le esigenze anche dei mercati più esigenti”, ha sottolineato Bacchi.

Bachata F1

Una strategia che sta dando risultati anche oltreconfine. “Le nostre angurie stanno riscuotendo un grande interesse all’estero – ha spiegato Enrico Rappuoli, sales export manager – con una crescita significativa in Paesi come Azerbaigian, Balcani e Grecia. Offriamo varietà capaci di garantire alte rese produttive e frutti dalla polpa croccante, grazie anche alla tendenza, sempre più richiesta, di eliminare i semi o ridurli a dimensioni minime, quasi impercettibili”.

Ultimo, ma non per importanza, il pomodoro indeterminato, un altro pilastro dell’offerta Cora Seeds, che negli ultimi anni ha registrato un'accelerazione significativa grazie a varietà che hanno rapidamente conquistato la fiducia dei produttori. “Rivaldo F1, della tipologia a grappolo, è diventato in poco tempo un punto di riferimento – ha spiegato Nunzio Guastella, Area Manager Sicilia –. Unisce buone rese produttive a un grappolo elegante e uniforme, ideale per il confezionamento destinato alla distribuzione moderna. Inoltre, la polpa rossa come la buccia assicura un’ottima esperienza al consumo. Da non trascurare, infine, la sua buona tolleranza al virus ToBRFV”.

Malizioso F1

Nel segmento datterino, un nome promettente è Malizioso F1, una novità che sta già conquistando terreno. “Offre un profilo organolettico di altissimo livello – ha aggiunto Guastella – con un grado brix stabile tra 10 e 12 anche nei cicli invernali, senza compromettere la resa. I risultati nei panel test professionali sono stati eccellenti”.

Corabell F1

A guidare il lavoro di miglioramento genetico sul pomodoro sono tre parole chiave: qualità, resistenza alle malattie e produttività. Una filosofia che trova espressione anche in Corabell F1, un cocktail midi plum con frutti di circa 50 grammi, capaci di superare i 6 gradi brix mantenendo rese elevate. Un equilibrio vincente che conferma l’approccio di Cora Seeds: ascoltare il mercato, anticiparne le richieste e offrire soluzioni affidabili e performanti.