Dal campo
Da Italia Ortofrutta un progetto per incrementare la conservabilità in post-raccolta dell'ortofrutta
L’obiettivo è valutare l’impatto della tecnologia di foto ossidazione idrata catalitica
Sono in corso le prove sperimentali dell’ultimo anno del progetto di ricerca applicata denominato “Attività volte alla verifica dell’incremento della conservabilità in post raccolta di frutta e ortaggi mediante la sperimentazione di un dispositivo di foto ossidazione idrata catalitica” coordinato da Italia Ortofrutta – Unione Nazionale di responsabilità scientifica dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo che vede coinvolte 25 Organizzazioni dei produttori associate all’Unione.
Il progetto ha l’obiettivo di valutare l’impatto della tecnologia di foto ossidazione idrata catalitica (PCO) in termini di miglioramento della conservabilità, qualità e salubrità dei prodotti ortofrutticoli e già nel triennio 2020-2022 ha visto la conduzione di prove sperimentali su 16 prodotti ortofrutticoli. Nel corso dell’attuale annualità 2023 si stanno conducendo le prove per verificare le potenzialità dell’applicazione della tecnologia sui prodotti limone, albicocca, frutti rossi, pesca, zucchino e fiori di zucca e uva. Le prove stanno avvenendo in concomitanza nelle celle di lavorazione delle Organizzazioni dei produttori, ovvero nelle reali condizioni operative, e presso le celle dell’università.
Sul sito dedicato al progetto (clicca qui per approfondire) è possibile visionare i risultati delle prove sperimentali che stanno mostrando un positivo effetto sulla purificazione dell’aria da funghi e batteri e effetti variabili sulla conservazione del prodotto a seconda del prodotto ortofrutticolo oggetto di prova e del suo tempo di stazionamento nelle celle di conservazione. Di seguito si riportano alcune foto del conteggio delle colonie funginee e batteriche prelevate dall’aria presente nelle celle di conservazione.
Fonte: Italia Ortofrutta