Dal campo
Da alcuni frutti una risposta contro l'Alzheimer?
Frutti di bosco, melagrane e frutta secca sarebbero utili nel trattamento dei sintomi
Il consumo di alcuni frutti potrebbe essere utile per attenuare i sintomi dell'Alzheimer. A dirlo sono alcuni ricercatori dell'Università di Copenaghen che hanno condotto uno studio sugli effetti dell'urolitina A, sostanza naturalmente contenuta in frutti di bosco, fragole, melagrana, noci e arachidi e utile nel trattamento dei sintomi del morbo.
Come riporta la testata foodnavigator.com, l'urolitina A, infatti, sembra avere benefici sulla memoria e sulla demenza e, anche se gli studi realizzati finora sono stati effettuati su roditori, le prospettive per l’utilizzo sull’uomo sono positive.
Alla base della ricerca vi è il comportamento della sostanza in relazione alle disfunzioni mitocondriali, di norma presenti in coloro che soffrono di malattie neurodegenerative, come appunto l’Alzheimer. Secondo lo studio, l’urolitina A ha mostrato effetti positivi su tali disfunzioni, stimolando una corretta funzione cerebrale e limitando i sintomi della malattia.
La ricerca ha rivelato risultati promettenti e sono in programma studi clinici sugli esseri umani, come conferma il team di ricerca. (gc)