Dal campo
Cucurbitacee e pomodori, MedHermes punta sul premium
Le nuove varietà rientrano nei progetti Best Melon e Tomato Cult
Angurie seedless, meloni e pomodori di gamma premium sono il target della ricerca varietale dell’azienda ragusana MedHermes, sviluppati tramite i progetti Best Melon e Tomato Cult.
L’obiettivo rimane quello di valorizzare i prodotti di origine mediterranea, riscoprendone gli antichi sapori e le elevate caratteristiche organolettiche e funzionali. Un obiettivo che si sviluppa sotto l’egida del più vasto progetto “Made in Med” che, in un gioco di parole, rimanda alla provenienza dei prodotti del bacino mediterraneo nonché al nome aziendale.
Con Alfredo Amoroso, general manager di MedHermes e Andrea Restuccia, international product manager, abbiamo individuato i punti di forza delle varietà proposte.
Venendo alle varietà premium per le cucurbitacee, Restuccia sottolinea: “Stiamo lavorando in questo segmento già da diversi anni in modo da garantire al consumatore una qualità costante di meloni e angurie. Da qui nasce il nostro progetto Best Melon che garantisce una migliore riconoscibilità ai produttori, mettendoli in collegamento con la distribuzione attraverso un blog dedicato”.
Perché sviluppare varietà premium? “Oltre alla qualità dei frutti, volevamo allargare la stagionalità di questi prodotti – dice Restuccia -, parte da qui lo sviluppo del melone retato a buccia verde dal nome Dafne che coltiviamo e commercializziamo per quattro mesi l’anno (da aprile a luglio, vedi foto in apertura)”.
Come sottolineano dall’azienda, Dafne si adatta bene ai trapianti precoci siciliani ma anche a quelli del centro e nord Italia. “In questo modo abbiamo costruito una vera e propria filiera di coltivazione del melone sul territorio nazionale sviluppata su sette regioni: Sicilia, Puglia, Campania, Lazio, bassa Toscana, Veneto e Lombardia” sottolinea l’international product manager. E aggiunge: “Questo melone dal seme interamente italiano garantisce qualità costante, uniformità di pezzature, colore e forma: tutti requisiti richiesti a gran voce dalla distribuzione. Inoltre Dafne presenta delle caratteristiche estetiche ben riconoscibili: buccia verde che tende al giallo, profumata e dalla fetta ben distinta. Con questo prodotto italiano e di filiera controllata, assicuriamo il consumatore di non andare incontro a delusioni”.
Nell’offerta varietale dell’azienda, sono inserite anche nuove varietà di angurie che entreranno in commercio a fine 2023: l’anguria midi nera seedless W40 (da 4/6 chilogrammi), l’anguria midi Crimson W36 seedless (da 2/3 chilogrammi) e anguria charleston seedless a buccia chiara W37 (da 2/3 chilogrammi). “Le angurie stanno crescendo sempre di più sui banchi della Gdo – commenta Restuccia – a patto che rispondano ad esigenze sempre più restrittive per quanto riguarda la pezzatura. D’altronde le famiglie italiane sono sempre più ristrette ed è normale che richiedano frutti piccoli: peccato che il cambiamento verso pezzature minori sia andato finora a discapito della qualità. E’ su questi prodotti che abbiamo incentrato la nostra ricerca in modo da offrire uniformità di caratteristiche e qualità in grado di fidelizzare il cliente”.
Venendo al segmento dei pomodori, MedHermes propone novità sul segmento cherry, cocktail e mini plum. “Da oltre dieci anni siamo leader ad Almeria (Spagna) nel segmento del pomodoro cocktail – spiega a IFN Alfredo Amoroso, general manager di MedHermes – e abbiamo pensato di realizzare un prodotto premium con sapore, aromi e caratteristiche costanti per 12 mesi all’anno. E’ nato così Bacco F1: su questo prodotto abbiamo realizzato un progetto di esclusiva per produzione e commercializzazione con le cooperative Unica Group, Vicasol e Casi di San Isidro de Nijar (Almeria). Su questo prodotto oggi siamo leader di mercato con quote in crescita”.
Il lavoro di ricerca si rivela fondamentale per la crescita sul mercato: “Quando un pomodoro può contare su una produzione controllata e sempre sulla la medesima genetica, si ripete il patto tra chi produce e chi consuma – sottolinea Amoroso -, così automaticamente il prodotto diventa premium e aumenta il livello di valore della proposta commerciale”.
L’offerta di MedHermes si allarga anche ai pomodori tipologia cherry a grappolo: in questo segmento propone Melite F1 che si produce da novembre a maggio e Cirasa F1 per produzioni da maggio ad ottobre. “Per questi prodotti possiamo garantire un calibro 28/30, un grado Brix pari a 8/10 e un grappolo esteticamente molto elegante – commenta il general manager -. Per sviluppare la nostra proposta premium ci avvaliamo del sistema di comunicazione già creato con Tomato Cult che ci permette di intervistare i produttori con la modalità blog: si tratta di un servizio aggiuntivo alla produzione premium del pomodoro”.
E continua: “Abbiamo sviluppato questo progetto di comunicazione perché la Gdo non gradisce tanti brand e sistemi di comunicazione diversi: per questo abbiamo capito l’importanza di parlare dell’area di produzione in ottica di marketing territoriale, oltre che della riscoperta delle tradizioni mediterranee con genetiche improntate a vecchi ecotipi”.
Nella categoria dei mini plum premium, Medhermes propone Imera F1: “E’ un ottimo prodotto dal punto di vista qualitativo, si aggira sui 6/8 gradi Brix e presenta un’elevata conservabilità nelle vaschette, mantenendo croccantezza e aromi. E’ il prodotto ideale per essere utilizzato in insalate, pizze e salse”.
“Il nostro progetto sui pomodori prevede che agricoltori siciliani, campani e laziali uniscano le forze per coordinare la produzione da novembre a maggio in Sicilia e da maggio ad ottobre a Fondi – precisa Amoroso –. Vogliamo che i nostri pomodori diventino un prodotto standardizzato di qualità in grado di assicurare costanza genetica. Allo stesso tempo, sviluppare una gamma premium ci permette di aumentare la competitività del pomodoro”.
Medhermes sarà presente anche alla fiera Macfrut con uno stand dedicato nel padiglione D4 Stand 057 corsia 2, dove rafforzerà la comunicazione di questi prodotti.