Il meglio di IFN
Consumatori confusi sul pomodoro: Gandini chiarisce le idee
«Obiettivi del 2024: creare consapevolezza nell’acquisto»
La filiera del pomodoro avrà un buon ricordo del 2023; infatti, nonostante le avversità climatiche e agronomiche la stagione è andata molto bene con vendite costanti e quotazioni importanti.
Ma, ovviamente, non ci si può adagiare sugli allori. “Lo abbiamo capito grazie a Pianeta Rosso, format ideato da Macfrut e Agroter Group (clicca qui per approfondire) in occasione della kermesse riminese del 2023, che ha portato l’attenzione del comparto sulla consapevolezza d’acquisto dei consumatori”. Così esordisce nell'intervista a IFN, Mattia Gandini, direttore commerciale dell’omonima azienda mantovana associata a Op Valleverde.
“È emerso che, nonostante il pomodoro rappresenti uno dei baluardi del settore, i consumatori non sanno discernere le destinazioni d’uso tra un pomodoro e l’altro. Dall’analisi svolta, per dirlo senza fronzoli, è venuto fuori che i consumatori non sanno quale è o quali sono le varietà di pomodoro da impiegare per una caprese o per fare una passata di pomodoro”.
E prosegue: "tra gli obiettivi della stagione 2024 ci sarà un lavoro certosino sulla destinazione d’uso del pomodoro. Non basta che le vendite vadano bene o che il prodotto sia buono, vogliamo aiutare i consumatori a saper acquistare la varietà giusta in base alle loro esigenze. Perché, se si acquista un pomodoro per un impiego non idoneo per quella tipologia di prodotto, si rischia di svilire anche la bacca migliore”.
Ovviamente le novità riguardano anche il campo, anzi il fuori suolo, con un incremento delle superfici. “Per le produzioni del mantovano ci sarà una crescita di 5 ettari in serre tecnologiche che ci permetteranno di controllare il ciclo produttivo nei minimi dettagli. Con i cambiamenti climatici il fuori suolo diventa una chiave di lettura vincente per la produzione del pomodoro: volumi e alta qualità standard. Le serre tecnologiche ci aiutano a produrre con meno difficolta ma i costi di produzione sono sostenuti rispetto ad un sistema ordinario, per cui poi occorre valorizzare bene il prodotto”.
“Il 2023 ci lascia in eredità una stagione commerciale positiva ma le virosi, soprattutto il Tomato Brown Rugose Fruit Virus, stanno dilagando nelle aziende che coltivano pomodoro. E poi c’è una problematica comune: è difficoltoso trovare manodopera specializzata. In generale ci sarà una produzione minore a causa del clima, con i cicli colturali durano sempre meno”. Noi ci impegneremo ad offrire un prodotto dalla qualità alta e costante nel tempo, è quello che ci differenzia sul mercato. Ma per questo 2024 il focus sarà guidare i consumatori verso la scelta migliore”, conclude Gandini.