Conservare la frutta? Le istruzioni per l’uso di Dole Italia

Banane in frigo? E l’ananas? Facciamo chiarezza

Conservare la frutta? Le istruzioni per l’uso di Dole Italia

Conservare la frutta fresca correttamente genera sempre tanti dubbi. Quando arriva l’estate e le temperature salgono cresce ancor più l’indecisione su come trattarla per preservarne al massimo sapore e durata. Riporla in frigorifero o lasciarla maturare a temperatura ambiente? Quali varietà sono più sensibili al caldo e quali, invece, possono essere conservate più a lungo senza comprometterne gusto e consistenza?
Per evitare sprechi e garantire frutta gustosa, fragrante e nutriente, è importante conoscere le esigenze specifiche di ogni prodotto. Dole Italia – da sempre impegnata nella diffusione di abitudini sane e consapevoli – ha raccolto alcune semplici linee guida per orientarsi, anche quando il termometro segna 30 gradi e più.

Mele: il freddo è un alleato, ma non sempre necessario
Le mele prediligono ambienti freschi e ben ventilati. Quando le temperature esterne superano i 25°C, conservarle in frigorifero è la scelta migliore per preservarne il sapore, la croccantezza e il profumo naturale. In condizioni ottimali, possono durare fino a sei settimane. In casa, meglio evitare di sistemarle vicino ad altri frutti più sensibili all’etilene, un ormone vegetale che sprigionano naturalmente e che favorisce appunto la maturazione dei frutti!

Mirtilli: piccoli, delicati e da maneggiare con cura
I frutti di bosco, e i mirtilli in particolare, sono tra i più fragili e deperibili. Una volta acquistati, vanno conservati in frigorifero all’interno di contenitori areati: le vaschette forate Dole, ad esempio, sono pensate per garantire una buona ventilazione e ridurre il rischio di ammaccature. Prima di consumarli è bene controllare che non ci siano alcuni frutti troppo molli o danneggiati e, solo all’ultimo momento, procedere al lavaggio sotto acqua corrente, asciugandoli delicatamente con carta da cucina.

Pere: il momento giusto è questione di giorni
La buccia delle pere è sottile e facilmente soggetta ad ammaccature, per questo vengono raccolte ancora sode e lasciate maturare gradualmente. Se acquistate poco mature, è consigliabile lasciarle qualche giorno a temperatura ambiente, fino a raggiungere la consistenza ideale. A questo punto è opportuno trasferirle in frigorifero, dove andrebbero consumate entro cinque giorni per evitare che perdano sapore o inizino a deteriorarsi.

Mango: tra maturazione naturale e refrigerazione intelligente
Riconoscere il giusto grado di maturazione è fondamentale per gustare appieno questo frutto esotico. Se il mango è ancora acerbo – duro al tatto e poco profumato – è preferibile lasciarlo maturare fuori dal frigorifero, avvolto in un foglio di carta, per circa cinque giorni. Una volta maturo, può essere conservato in frigorifero nella cassetta delle verdure, dove manterrà le sue proprietà organolettiche per circa tre giorni.

Ananas: già maturo, ma non per sempre
L’ananas non continua a maturare una volta raccolto, per cui va conservato correttamente fin dal primo giorno. In estate, si può tranquillamente tenere in frigorifero per 2-4 giorni. Se si sceglie di pulirlo e tagliarlo in anticipo, è fondamentale riporlo in un contenitore ermetico: in questo modo manterrà intatto profumo e succosità per almeno 48 ore.

Banane: attenzione al freddo, soprattutto con la buccia
Le banane sono tra i frutti più diffusi e amati, ma anche tra quelli più sensibili agli sbalzi di temperatura. Una volta acquistate, e soprattutto se ancora un po' verdine, non andrebbero riposte in frigorifero, perché il freddo può impedire che proseguano correttamente nella maturazione e danneggiarne la buccia, rendendola grigia e poco gradevole alla vista. Per mantenerle più a lungo, può essere utile avvolgere la corona (che è il punto dove le banane sono state tagliate dallo stelo) con della pellicola da cucina, così da controllarne il rilascio di etilene (ormone vegetale che favorisce la maturazione del frutto). Una volta gialle, se si volesse rallentarne il deperimento, si possono eventualmente trasferire in frigo, ma sapendo che l’aspetto esterno sarà inevitabilmente compromesso, anche se la polpa resterà buona. Ottima soluzione è tagliarle a fette e congelarle oppure riporle in frigo all’interno di un contenitore ermetico - per poterle poi utilizzare in qualche ricetta – irrorandole con succo di limone, lime o ananas che, grazie ai loro succhi acidi ne eviteranno l’annerimento e la riduzione in poltiglia.  

Una corretta conservazione della frutta non è solo una buona abitudine: è un gesto concreto verso un’alimentazione più consapevole, capace di rispettare la qualità dei prodotti e di ridurre gli sprechi in casa. Anche nei mesi più caldi, bastano pochi accorgimenti per portare gusto, salute e freschezza sulla tavola ogni giorno. (bf)

Fonte: ufficio stampa Dole Italia