Dal campo
«Con Microgranuli lo sviluppo della pianta è assicurato»
K-Adriatica presenta la nuova linea di concimi per le orticole
Un buon attecchimento e quindi una buona partenza è una condizione imprescindibile per il successo di qualsiasi coltura, tanto più se il ciclo dura pochi mesi, come nel caso delle orticole.
Per raggiungere questo obiettivo, oltre a cercare di trapiantare nel momento più opportuno, il produttore può sfruttare l’effetto “starter” di alcuni nutrienti, a patto che soddisfino determinate caratteristiche tecniche.
A tal proposito la linea di fertilizzanti MICROGRANULI di K-Adriatica sta fornendo risultati interessanti su un’ampia gamma di colture ,come spiega a IFN Maria Rosaria Stile responsabile ricerca e sviluppo: “La linea MICROGRANULI è una gamma di concimi formulati, per l’appunto in microgranuli, e concepiti per essere impiegati in localizzazione all’atto della semina o del trapianto. La concimazione localizzata è una grande opportunità per migliorare lo sviluppo iniziale delle giovani piante, ridurre l’influenza negativa dovuta alle avversità climatiche e porre le basi per una crescita più equilibrata della coltura, condizione essenziale per migliorare le rese e la qualità delle produzioni. I vantaggi associati alla localizzazione del concime sono: la maggiore disponibilità (maggiore assorbimento) degli elementi nei pressi della pianta; minore contatto tra il concime e il terreno, con conseguente riduzione dei fenomeni di fissazione da parte del suolo (in particolare Potassio e Fosforo); minore quantità di concime sottratta dalle infestanti; evidente effetto starter, con una pronta rizogenesi e un rapido sviluppo iniziale della vegetazione (Azoto e Fosforo).”
“La formulazione in microgranuli (disponibili in differenti granulometrie per ottimizzarne la distribuzione), grazie alla qualità delle materie prime utilizzate e alle ridotte dimensioni del granulo, limita i fenomeni di fitotossicità anche in caso di contatto diretto con il seme. Questo ne consente un impiego a bassi dosaggi (30-40 kg/ha contro 100-150 kg/ha dei concimi tradizionali) e fa della linea MICROGRANULI prodotti a basso impatto ambientale.”
La riduzione nell’utilizzo di concimi è in linea con alcuni degli obiettivi dettati dal Farm to Fork, come la diminuzione delle perdite di nutrienti del 50% entro il 2030, tramite tecniche innovative e corretti piani di concimazione che beneficino delle tecniche di precision farming, oltre al calo nell’uso di fertilizzanti del 20% sempre entro il 2030.
“In questo scenario dobbiamo garantire ai produttori fertilizzanti che riescano a coniugare l’efficienza con l’efficacia, e la nostra linea MICROGRANULI soddisfa appieno queste richieste, sia perché riduce notevolmente i quantitativi apportati sia perché fornisce un incremento della produttività che tocca punte del 20%, come evidenziano più anni di prove svolte in collaborazione con l’Università di Torino”.