Il meglio di IFN
Con il caldo arriva il boost: mercato dell’anguria in fermento
Testa (San Lidano): “Dopo un avvio regolare, il clima estivo accelera i consumi”

Da questa settimana il mercato italiano dell’anguria ha registrato un deciso cambio di ritmo. A confermarlo è Matteo Testa, direttore commerciale di San Lidano, tra i principali produttori nazionali, con 600 ettari di superficie complessiva: “Abbiamo riscontrato un forte aumento delle richieste in tutta Italia, complice l’ondata di caldo africano che ha investito la Penisola. Una dinamica che segue quanto già osservato nei mercati europei, dove dalla scorsa settimana si è verificata un’accelerazione evidente degli ordini”.

Di fronte all’impennata della domanda, l’offerta resta tuttavia piuttosto stabile: “Questo nuovo equilibrio – prosegue Testa – ha evitato ulteriori ribassi dei listini. Se le temperature rimarranno alte, ci aspettiamo che questo trend prosegua anche nei prossimi giorni, se non addirittura che venga invertito”.
Sul fronte produttivo, San Lidano ha avviato da circa dieci giorni la raccolta delle angurie in serra. “Verso fine mese passeremo al pieno campo, ovvero laddove l’OP San Lidano esprime le sue massime potenzialità e che ci accompagnerà fino a fine agosto” spiega Testa. Il cuore della produzione è localizzato nell’areale di Latina, tra i più vocati d’Italia, accompagnato dall’apporto degli associati siciliani, ma l’azienda si avvale anche di integrazioni da altre zone, come la Puglia, oltre a forniture estere, in particolare da Grecia e Marocco, per coprire le fasi iniziali della stagione e fornire un servizio completo alla clientela che lo richiede.

La campagna dell’anguria, partita ad aprile, ha avuto un inizio regolare: “Il primo periodo si è caratterizzato per una certa stabilità, sia nelle vendite che nella produzione. La settimana in corso rappresenta la prima vera svolta in termini di dinamica di mercato”. Un’osservazione interessante riguarda le mini angurie striate, protagoniste di una buona performance commerciale: “Quest’anno presentano una pezzatura mediamente più elevata, e il clima primaverile non troppo caldo ne ha favorito il consumo, con molti consumatori che hanno individuato in questo prodotto il giusto compromesso tra la voglia di riassaggiare il sapore dell’anguria e l’esigenza di non portarsi in casa quantità elevate, viste le temperatura non ancora torride”.

Oggi tutte le varietà di anguria sono ormai disponibili sul mercato. “Resta da capire se in altri areali produttivi le piogge recenti abbiano causato danni e ammanchi, ma nel nostro caso, a Latina, non abbiamo registrato criticità. Con l’arrivo del caldo e l’attivazione delle promozioni da parte della Gdo, è attesa una nuova spinta ai consumi. Vedremo se la produzione nazionale sarà in grado di soddisfare la domanda”, conclude Testa.
Foto apertura: Matteo Testa, direttore commerciale di San Lidano


















