Dal campo
Con Aop Luce il punto sulla campagna ortaggi
Il presidente Felice Petrillo analizza i prodotti primaverili come zucchine e agretti
Quella primaverile è una stagione di passaggio per gli ortaggi: se da un lato volgono al termine le produzioni più invernali come lattughe, bietoline e cicorie, allo stesso tempo sono in piena produzione colture come zucchine e agretti. Ne abbiamo parlato con il presidente di Aop Luce Felice Petrillo, con cui abbiamo analizzato trend produttivi e commerciali dei prodotti fondani.
“Si avvia alla conclusione la campagna delle lattughe, in particolare gentilina, trocadero e romana, che rappresentano la nostra principale produzione invernale nell’areale fondano – spiega Petrillo a IFN - Dopo una prima fase altalenante in termini di disponibilità del prodotto a causa delle condizioni climatiche, da Natale in poi l’andamento è stato abbastanza regolare, con quotazioni soddisfacenti. Da metà febbraio, invece, la stagione ha subito un crollo con pesanti effetti a livello economico, dovuti prevalentemente ai consumi bassi sia a livello nazionale sia all’estero (con conseguente difficoltà nel trovare un possibile sbocco nell’esportazione), nonostante l’offerta non fosse superiore alla media del periodo”.
Sta terminando sempre in questi giorni la campagna di bietoline e cicorie, che completano l’assortimento invernale. “Le abbiamo in produzione da novembre fino a inizio maggio – specifica il presidente – e l’andamento delle produzioni quest’anno è stato stabile, con vendite e quotazioni regolari tendenzialmente per tutto il periodo”.
Tra le colture primaverili, si trova ora in piena produzione la gamma delle zucchine. “Dopo un avvio segnato da volumi ridotti a causa delle virosi e conseguenti quotazioni sostenute, da gennaio la situazione si è stabilizzata – dice Petrillo - La nostra produzione oggi è di qualità molto elevata ed abbiamo una buona disponibilità, complice anche il clima mite. L’aumento dell’offerta e le sovrapposizioni tra areali produttivi di questo primo trimestre hanno comportato prezzi mediamente inferiori rispetto allo stesso periodo del 2023 e andamento delle vendite molto lento. Prevediamo, purtroppo, che la situazione non migliorerà neanche in corrispondenza delle festività pasquali”.
Anche la campagna degli agretti è entrata nel vivo: “Nonostante il prodotto rappresenti ancora una nicchia per i suoi consumi disomogenei sul territorio nazionale, tende a crescere di anno in anno – dice Petrillo – e a decretarne il successo è sicuramente il loro sapore particolare, leggermente acidulo e salino e la consistenza succosa”.
E aggiunge: “La produzione si preannunciava scarsa a causa della ridotta disponibilità dei semi che aveva caratterizzato il periodo della semina e tale si è confermata con quasi il 50% di prodotto in meno rispetto al 2023. La campagna terminerà entro un paio di settimane”. (am)
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