Dal campo
Come ridurre la perdita peso post raccolta nelle nettarine e susine
Il rivestimento naturale VitaFresh TM di Agrofresh contiene la disidratazione post raccolta dei frutti
Uno degli obiettivi più complicati da raggiungere durante la fase di frigoconservazione è mantenere le condizioni del frutto inalterate. Un aspetto che aumenta di importanza tanto più il frutto è delicato, come nel caso delle drupacee, soprattutto se sono destinate all’esportazione.
Per venire in soccorso ai produttori, AgroFresh, ha lanciato sul mercato VitaFreshTM Botanicals SoftFruit, il rivestimento commestibile post-raccolta ideale per la frutta con buccia sensibile come, per l’appunto, le drupacee.
“Il formulato è naturale e vegano - spiega a IFN Eleonora Barbero account manager di AgroFresh Italia – poiché proviene da un estratto di girasole (Helianthus sp.), quindi si può utilizzare assolutamente in agricoltura biologica. Il principio di funzionamento è semplice per quanto efficace: VitaFreshTM, una volta spruzzato sulla superficie del frutto – per esempio sulla linea di lavorazione durante la prima fase di selezione – lo ricopre nella sua interezza, come se fosse una seconda pelle che contribuisce a mantenere la freschezza lungo tutta la filiera”.
“Nella fattispecie, si limita fortemente la disidratazione durante la fase di conservazione, da cui scaturiscono due effetti molto apprezzati dagli operatori. Partendo dal punto di vista estetico la buccia rimane tesa, come in un frutto appena raccolto, e non presenta quelle grinze particolarmente invise ai consumatori, perché sono la prova evidente di un frutto “invecchiato” che difficilmente verrà acquistato. Parimenti, si riesce a contenere il calo peso determinato dalla progressiva perdita di acqua dal frutto una volta staccato dalla pianta: dai test condotti su nettarine e susine arriviamo a 10% e 5% rispettivamente dopo 20 giorni di conservazione, quando in assenza di esso si tocca facilmente il 15% e oltre di perdita peso. È chiaro ed evidente che ogni punto percentuale guadagnato si tramutano in diverse migliaia di chili recuperati nelle aziende più grandi”.
VitaFreshTM ha inoltre riflessi positivi sulla shelf life dei frutti: “un minor raggrinzimento si accompagna, solitamente, ad una minor suscettibilità ai marciumi, rendendo ancora più efficace il trattamento specificio con ScholarTM il miglior alleato nel portfolio di AgroFresh per il controllo dei marciumi post-raccolta nelle drupacee, prevenendo così le principali malattie causate da funghi come Monilia sp., Botrytis sp., Colletotrichum sp., Penicillium sp. e Rhizopus sp., che in questa campagna si stanno rilevando particolarmente ostici visto l’andamento meteorologico particolarmente umido”.
Attualmente, in Italia, VitaFreshTM è disponibile per nettarine e susine, ma sono in atto sperimentazioni per allargare il paniere di prodotti: “Forti dei primi risultati incoraggianti contiamo, prossimamente, di allargare la gamma di frutti trattati, proseguendo così la mission di AgroFresh: dare impulso al settore dei prodotti freschi offrendo soluzioni post-raccolta che riducano gli sprechi alimentari”.(gc)