Come guidare la maturazione dei frutti verso d’eccellenza

PHARMAMIN-M di K-Adriatica migliora l’estetica e parametri organolettici

Come guidare la maturazione dei frutti verso d’eccellenza

"La maturazione è il momento in cui un frutto smette di essere solo una struttura biologica e diventa un prodotto commerciale con un valore percepito alto. È lì che si gioca la partita della qualità". A parlare è Maria Rosaria Stile, Research & Development Manager di K-Adriatica, che ci accompagna nel cuore di uno dei processi più affascinanti e decisivi per il destino commerciale della frutta.

Colore, sapore, aroma, consistenza: sono questi i tratti che il consumatore ricerca in un frutto maturo. E sono proprio questi aspetti a decretarne il valore sul mercato. "Dietro ogni frutto che troviamo al banco, c'è un equilibrio complesso di segnali ormonali, come etilene e acido abscissico, trasformazioni metaboliche e modifiche cellulari profonde", spiega Stile. "Si ammorbidiscono le pareti cellulari, aumentano gli zuccheri, si abbassa l’acidità, si accumulano pigmenti e composti aromatici. Ma questo equilibrio è fragile e facilmente condizionabile da fattori genetici, ambientali e nutrizionali".

Un alleato, non un acceleratore
Per gestire questa fase così delicata, K-Adriatica ha messo a punto PHARMAMIN-M, una soluzione formulata per accompagnare la maturazione in modo fisiologico. "Non vogliamo forzare la pianta, ma sostenerla. PHARMAMIN-M agisce come un alleato che lavora in sinergia con i processi naturali", sottolinea Stile.
Alla base del prodotto c’è un mix calibrato di amminoacidi selezionati, capaci di modulare i principali processi coinvolti nella maturazione: sintesi di pigmenti come carotenoidi e antociani, accumulo di zuccheri, attivazione delle vie ormonali e ristrutturazione delle pareti cellulari. "Uno studio trascrittomico ha confermato che PHARMAMIN-M stimola direttamente l'espressione genica dei percorsi di maturazione", aggiunge Stile. "Questo rende il nostro approccio non solo efficace, ma anche scientificamente solido e sostenibile per il futuro dell’agricoltura".

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I numeri della qualità
I risultati sul campo parlano chiaro. "Nelle nettarine, abbiamo visto che il 34,9% dei frutti trattati con PHARMAMIN-M ha raggiunto oltre l’80% della colorazione desiderata, rispetto al 28,5% del trattamento standard. Un salto importante per l’attrattività commerciale", racconta Stile.
Anche sul susino le differenze sono evidenti: colorazione uniforme su circa il 93% della superficie nei frutti trattati, contro l’87% del testimone. Ancora più significativo il dato sulla colorazione intensa: "Il 58,7% dei frutti trattati ha raggiunto la colorazione ‘viola’, rispetto al 35% del controllo. Un miglioramento decisivo per l’uniformità visiva e la qualità percepita", afferma.

Più zuccheri, più valore
Se il colore cattura l’occhio, è il grado Brix a definire il gusto. E anche qui PHARMAMIN-M segna la differenza. Nel ciliegio Rainier, i frutti trattati hanno raggiunto un valore medio di 19,97° Brix, contro 18,73 del controllo. "Ma c’è di più: i frutti rossi sono passati dal 25% al 48%. Un miglioramento doppio, sia organolettico che visivo", osserva Stile. Risultati coerenti anche su uva da tavola Superior Seedless, dove si è registrato un aumento del 12% del grado Brix rispetto al trattamento standard. "Questo ci dimostra che PHARMAMIN-M funziona su specie molto diverse tra loro, sia per fisiologia che per destinazione commerciale".

Maturazione come leva agronomica
"PHARMAMIN-M non è un semplice prodotto, è un nuovo approccio alla maturazione", conclude Maria Rosaria Stile. "Oggi non possiamo più accontentarci di arrivare alla raccolta: dobbiamo arrivarci con frutti di qualità, con il massimo potenziale commerciale e sensoriale. E per farlo, serve uno strumento che accompagni la fisiologia della pianta con rispetto, competenza e visione. Questo è il nostro contributo all’agricoltura di domani."