ColtivaItalia: un miliardo di euro per rilanciare l’agricoltura italiana

Lollobrigida: "Misura strategica per il primario e la sovranità alimentare"

ColtivaItalia: un miliardo di euro per rilanciare l’agricoltura italiana

Un miliardo di euro per lo sviluppo agricolo italiano. È quanto prevede ColtivaItalia, la nuova misura approvata dal Consiglio dei Ministri e presentata ieri dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Un piano articolato e strategico che punta a rafforzare il settore primario in un momento di crisi e profonda trasformazione, anche alla luce delle tensioni internazionali e della crescente necessità di garantire l’autonomia alimentare del Paese.

“Un ringraziamento sentito a tutto il Governo e in particolare alla Presidente Meloni – ha dichiarato Lollobrigida – che ha garantito attenzione e risorse a un comparto strategico. Oggi investiamo un miliardo di euro aggiuntivo, che si somma agli oltre 11 già stanziati, dimostrando concretamente la capacità di mettere a terra le risorse: abbiamo portato il tasso di spesa delle risorse di bilancio dal 54 al 74%”.

Le linee guida della misura: sovranità, semplificazione e rilancio
ColtivaItalia si articola su più fronti. Da un lato, il rafforzamento della sovranità alimentare, con 300 milioni destinati alle filiere agricole in difficoltà. Dall’altro, interventi mirati come i 300 milioni per il comparto olivicolo, aggredito dalla Xylella, con un piano di riconversione verso cultivar più resistenti e azioni di prevenzione per evitare la diffusione del batterio in nuove aree. Sul fronte della semplificazione burocratica, il provvedimento introduce una novità rilevante: i Centri di Assistenza Agricola (CAA) saranno corresponsabili delle pratiche presentate per conto degli agricoltori. Le domande non soggette a controlli immediati diventeranno esecutive più rapidamente, snellendo le procedure. I controlli, in caso di irregolarità, verranno effettuati successivamente dal Ministero.

Ricambio generazionale, terre incolte e moratoria per le imprese colpite
Grande attenzione anche al ricambio generazionale: saranno previste agevolazioni per i giovani, accesso al credito agevolato in collaborazione con il sistema bancario, e la concessione d’uso gratuito per dieci anni di terreni. A disposizione, infatti, 8.500 ettari della Banca delle terre agricole di Ismea e fondi per recuperare terreni agricoli abbandonati o inutilizzati (cosiddetti silenti), per riportarli alla loro vocazione produttiva.Una misura molto attesa è la moratoria per le imprese agricole colpite da peste suina, dermatite bovina e blue tongue, che potranno sospendere i pagamenti in attesa di ristori.

Ricerca, digitalizzazione e capacità previsiva
Il piano guarda anche al futuro, con investimenti in ricerca e digitalizzazione: è prevista una selezione pubblica per assumere 45 nuovi ricercatori dedicati all’innovazione in agricoltura, e il potenziamento di AGEA, che sarà dotata di strumenti digitali avanzati per la raccolta e l’elaborazione dei dati previsionali, utili per anticipare criticità produttive e climatiche. “ColtivaItalia è una risposta concreta in un momento in cui l’Europa sembra imboccare una strada di involuzione politica rispetto all’agricoltura – ha concluso Lollobrigida –. Noi, invece, continuiamo a investire per garantire un settore primario forte, moderno e autonomo. Molti degli effetti di queste scelte saranno visibili nelle prossime generazioni”.

Il piano sarà finanziato in buona parte attraverso i fondi di coesione, a conferma della volontà di integrare strategia agricola e politiche di sviluppo territoriale.