Cocco, vendite costanti al mercato di Bari

Con Chiara Celiberti (Paglionico) un focus sulla frutta esotica

Cocco, vendite costanti al mercato di Bari

Durante il periodo estivo le vendite di frutta esotica registrano un calo fisiologico, considerato che i consumatori sono più concentrati sulla frutta di stagione, come pesche, percoche e angurie. C’è però un’eccezione a questi trend di mercato ed è rappresentata dal cocco, una referenza le cui vendite sono continuate costanti per tutto il periodo estivo. Ne abbiamo parlato con Chiara Celiberti, sales account manager di Nicola Paglionico, azienda che opera all’interno del mercato ortofrutticolo di Bari.

“Il cocco lo abbiamo sempre venduto e ha anche raggiunto buone quotazioni – spiega Celiberti a IFN – parliamo di 2 euro al chilogrammo per il prodotto di qualità extra che ci arriva attualmente dall'Indonesia”. E continua: “Non si può dire lo stesso degli altri prodotti che hanno registrato un notevole calo delle vendite. Per esempio, mango e avocado prima si vendevano bene ma per tutto il mese di agosto sono stati praticamente ‘fermi’: basti pensare che se prima facevamo 3-4 scarichi settimanali di frutta esotica, siamo stati costretti a ridurli a 1-2 scarichi”.
Una situazione giustificata, secondo l’operatrice, dallo svuotamento generale della città durante il periodo estivo e dal calo dell’attività dei ristoranti che acquistano meno prodotti.

Nonostante il calo delle vendite generalizzato, non manca l'offerta: il mango e l’avocado, per esempio, arrivano via nave dal Brasile, da Israele via aerea e anche dal Sudafrica.
“Sto vendendo il mango a 10 euro al cartone da 4 chilogrammi in calibri vari (2,50 euro al chilo circa), mentre l’avocado si aggira sui 14-15 euro al cartone (3,50 – 3,75 euro al chilo)", sottolinea Celiberti. "In particolare, l’avocado registra un calo durante l’estate anche a causa della sua velocità di maturazione, che non permette di trattare il prodotto come nel resto dell’anno”.

Tra i prodotti esotici proposti da Paglionico c’è anche lo zenzero, che viene venduto dai 3,50 fino a 5 euro al chilogrammo in base alla grandezza della radice: in questo caso la provenienza è concentrata in Brasile e Perù.

Le aspettative per le prossime settimane sono positive: “Le vendite dei prodotti esotici aumenteranno sicuramente – conclude Celiberti – anche se adesso i consumatori preferiscono consumare ancora frutta estiva, come le angurie. Consideriamo, infatti, che prodotti come avocado e mango fanno ormai parte della spesa base dei fruttivendoli ed iniziano ad occupare un posto fisso sulle tavole degli italiani”.