Attualità
Coca Cola e la passione per l’Arancia Rossa di Sicilia Igp
Ivan Mazzamuto (La Normanna): «Si è creata una sinergia che fa bene al territorio»
Coca Cola e il Distretto Agrumi di Sicilia insieme per il bene del territorio; una sinergia che ha visto la nascita di diversi progetti e che ha apportato benefici a tutto il comparto agrumicolo siciliano. Grazie ad una visione globale e ad un forte legame territoriale, il colosso mondiale delle bevande gassate ha permesso alla filiera di innovarsi dotandosi di nuove tecnologie e mezzi.
Proprio in queste settimane è stato lanciato lo spot dalle principali emittenti televisive nazionali per raccontare, attraverso gli imprenditori e i produttori locali, il legame di Coca Cola con gli agrumeti alle pendici dell’Etna.
A IFN racconta questa forte sinergia – Ivan Mazzamuto, presidente della cooperativa siciliana La Normanna – che è stato tra i protagonisti della campagna pubblicitaria.
“Come produttore e imprenditore devo ringraziare Coca-Cola per il supporto alla nostra filiera agrumicola. Sono stati diversi, in questi anni, i progetti portati avanti da Coca Cola e dal Distretto Agrumi di Sicilia, tutti con ottimi risultati, ma quelli che ricordo con molto piacere sono due: il primo che riguardava il “pastazzo degli agrumi” (le bucce spremute degli agrumi), con la creazione, in collaborazione con l’Università di Catania, di un prototipo di digestore per la produzione di biogas, ottenendo così un grande risultato: la trasformazione di un rifiuto speciale in risorsa; idea vincente perché, alla fine, il progetto non è rimasto un semplice prototipo, ma è stato esteso su scala industriale.
Il secondo progetto, invece, riguardava il risparmio idrico in agricoltura; un progetto che prende vita dal programma internazionale NCWR (Non Conventional Water Resources - Program in the Mediterranean), dove attraverso strumenti di agricoltura di precisione, e nello specifico, di particolari sonde inserite nel sottosuolo, siamo riusciti a sapere il reale stato di adacquamento dei nostri agrumeti, risparmiando circa il 15% delle risorse idriche, migliorando lo stato di salute delle piante, ottenendo così frutti più sani e sostenibili.”
Tra i tanti progetti lanciati c’è anche la nascita della Fanta Arancia Rossa di Sicilia IGP, famosa bevanda a base d’arance, con solo succo di Arancia Rossa di Sicilia Igp. “Con la Fanta Arancia Rossa di Sicilia IGP, imbottigliata nello stabilimento Sibeg di Catania, si fortifica ancor di più questo percorso di avvicinamento e sinergia tra le multinazionali e il territorio, tra i consumatori la bevanda riscuote sempre più successo, perché si sentono vicini ad un brand conosciuto in tutto il mondo come la Fanta, ma fatta con arance di qualità certificata come le nostre”.
Infatti, quando si pensa alle multinazionali, ci si immagina di colossi economici che snobbano le filiere locali e non si interessano dei prodotti tipici degli areali in cui si vanno ad insediare. Diciamo che multinazionale e localismo sembra quasi un ossimoro e in parte, forse, lo è. Ma c’è chi ribalta questo concetto e dimostra come le multinazionali possano essere una fortuna per le filiere locali. È il caso di Coca Cola: la bevanda più famosa al mondo ha dimostrato come gli ingenti capitali entrano in sinergia con il sistema economico di un Paese.
Come ha precisato - il viceministro delle imprese e del made in Italy Valentino Valentini al Corriere Della Sera “Coca-Cola è presente in Italia da Nord a Sud e in due anni ha investito due milioni di euro per progetti nelle comunità locali”.