Clementine, il caldo inficia la qualità e il mercato è ancora frenato

Mentre per il kiwi italiano l’offerta limitata fa schizzare i prezzi

Clementine, il caldo inficia la qualità e il mercato è ancora frenato

In questi giorni si sta registrando un mercato vivace per kiwi e clementine: a tal proposito abbiamo intervistato Francesco Gioffrè, direttore commerciale di New Som, azienda che opera al mercato all’ingrosso di Verona, per indagare i trend di questi due frutti autunnali che meritano un approfondimento. 

“Per quanto riguarda i kiwi, la produzione italiana attuale si concentra al sud, infatti a Verona trattiamo il prodotto calabrese che subisce la concorrenza dalla Grecia; da questa oriigne si sono registrati volumi elevati, in contrapposizione alle scarse quantità di prodotto italiano. La Grecia sta mantenendo alte le quotazioni per adeguarsi ai prezzi del prodotto nazionale”, spiega Gioffrè a IFN. “Ancora manca lo sprint giusto alle clementine, che si presentano al mercato anch’esse dalla Calabria, oltre che dalla Puglia e dalla Basilicata; anche qui la campagna è caratterizzata da ritardi produttivi, calibri ridotti e frutti ancora immaturi, fattori che contribuiscono a rendere le vendite lente”. 
Per queste ultime si registra, infatti, un’offerta con preponderanza di pezzature piccole, identificabile nei calibri 3/4/5.

“Passando a parlare delle quotazioni, il kiwi dalla Grecia viene venduto a 2,50 euro al chilogrammo per il calibro 20, 1,80/1,90 euro al chilogrammo il calibro 27, fino ad arrivare a 1 euro e 60 per il calibro 30. Il prodotto italiano viene commercializzato a 30/40 centesimi in più rispetto al greco per le stesse pezzature. Per le clementine calabresi, invece, si registrano prezzi intorno a 1,80 euro al chilogrammo per il calibro 1, 1 euro e 50 il calibro 2, 1,10/1,20 euro al chilogrammo per il calibro 3 fino a 0,80/0,90 euro per il calibro 4, per poi scendere di 20 centesimi per il 5”. 
In conclusione, Gioffrè afferma: “Abbiamo cominciato a commercializzare questi frutti a metà ottobre ed ora aspettiamo che la domanda si accenda, cosicché la stagione possa prendere una piega positiva”.

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