Ciliegie d’oro: prezzi fino a 24 euro al chilo

In Lombardia quotazioni record per le varietà top

Ciliegie d’oro: prezzi fino a 24 euro al chilo

È scoppiato in tutta Italia il caso del “caro-ciliegia”: complice un mix di maltempo e scarsità di manodopera, i prezzi del frutto simbolo dell’estate sono schizzati alle stelle, fino a raggiungere – come segnalato nei mercati milanesi – i 24 euro al chilo per alcune varietà pregiate. Anche a Bergamo la situazione non è molto diversa: la celebre ciliegia pugliese “Ferrovia”, dal calibro generoso e dalla buccia lucida, arriva a costare fino a 18 euro al chilo nei punti vendita più esclusivi.
Ma non tutto è perduto per i consumatori. Come raccontato da L’Eco di Bergamo in un’inchiesta firmata da Diana Noris, basta guardarsi attorno per trovare alternative più abbordabili. Al mercato ortofrutticolo di Borgo Palazzo, ad esempio, si trovano ciliegie a partire da 9 euro al chilo, con una forbice di prezzi molto ampia in base a varietà, calibro, estetica e provenienza.

«In questi giorni la ciliegia più bella e lucida ha toccato i 10 euro al chilo all’ingrosso, mentre quella più piccola e meno brillante si ferma a 5», spiega Andrea Chiodi, direttore di Bergamo Mercati. «Il prezzo al dettaglio può poi variare notevolmente, ma resta un prodotto fortemente influenzato dai costi della raccolta e da una finestra di vendita molto breve».
A pesare sull’annata 2025 sono stati soprattutto i fattori climatici: «In Puglia le piogge e le basse temperature hanno compromesso la fioritura, con produzioni quasi dimezzate», aggiunge Chiodi. E anche dalla Spagna – altra grande produttrice – sono arrivate quantità inferiori al consueto. Tuttavia, nelle prossime settimane si attende un riequilibrio del mercato grazie all’arrivo delle ciliegie da Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia.
Dello stesso avviso anche Livio Bresciani, presidente degli ortofrutticoli di Confcommercio Bergamo: «Il range di prezzi è ampio, dai 5-6 euro al chilo per varietà locali come le ciliegie di Cenate, fino a punte molto alte. Chi cerca l’eccellenza dovrà spendere di più, ma chi si accontenta di un grado zuccherino leggermente inferiore può trovare ottime soluzioni a prezzi contenuti».
Sul fronte dei mercati ambulanti, Fausto Mologni, vicepresidente di Anva Confesercenti Bergamo, segnala già prezzi più accessibili per le ciliegie venete, tra i 7 e i 9 euro al chilo. Ma l’elemento determinante, sottolinea, resta la raccolta: «Ogni ciliegia viene colta manualmente e sistemata in cassetta, un lavoro che incide fortemente sul costo finale. E poi, ovviamente, molto dipende dall’onestà del grossista e del commerciante».
Chi non vuole cedere al fascino (e al prezzo) delle ciliegie può volgere lo sguardo altrove. Secondo Chiodi, le albicocche stanno per entrare nel pieno della stagione con varietà più gustose, mentre il melone è già un’ottima alternativa: «Ha una buona qualità e un prezzo decisamente più accessibile». (bf)

Fonte: L'Eco di Bergamo