Dalla distribuzione
Ciliegie d’esordio a prezzi record: 30 euro al chilo per le prime partite pugliesi
Avviata la campagna italiana tra qualità in rodaggio e quotazioni stellari

È ufficialmente partita la campagna italiana delle ciliegie, con le prime partite che da ieri mattina hanno fatto capolino nei principali mercati all’ingrosso. Durante un sopralluogo al CAAB di Bologna, abbiamo intercettato le primissime cassette di prodotto nazionale, in arrivo dalla Puglia, confezionate in cartoni da circa due chili.
Come da tradizione per le primizie più attese, il prezzo è subito schizzato in alto: si parla di 25-30 euro al chilo, una quotazione che non sorprende per una delle referenze più ricercate di primavera. Le varietà avvistate sono Early Bigi e Bigarreaux, coltivate in impianti coperti pugliesi, con l’obiettivo di anticipare il più possibile la stagione.

Quest’anno, però, l’avvio è slittato rispetto alle previsioni: il freddo ha rallentato la maturazione, facendo slittare di qualche giorno l’arrivo dei primi frutti.
Situazione analoga anche in Spagna, dove solitamente le ciliegie arrivano con qualche giorno di anticipo. Al momento, però, nei mercati non si registra ancora presenza di prodotto iberico. Secondo i grossisti, i primi scarichi dalla Penisola iberica sono attesi per la prossima settimana. Difficile, al momento, tracciare un bilancio sulle contrattazioni di queste prime ciliegie pugliesi. Non solo perché il mercoledì mattina al CAAB è un giorno di affluenza ridotta (così come in tutta Italia), ma anche per un rapporto qualità-prezzo ancora sbilanciato: a fronte di un prezzo sostenuto, infatti, la qualità è lontana dai livelli ottimali. Nonostante ciò, gli operatori si dicono soddisfatti di poter finalmente introdurre un prodotto stagionale che segna l’avvio della campagna, in attesa che, nelle prossime settimane, volumi e qualità possano crescere di pari passo. (aa)
