Dal campo
Ciliegie cilene: l'export verso un nuovo record con oltre 650 mila tonnellate previste
Cina mercato chiave, ma cresce la diversificazione

L’associazione dell’industria ortofrutticola cilena Frutas de Chile, attraverso il proprio Comitato per le ciliegie, prevede che il Paese latino-americano esporterà 131 milioni di box (casse da 5 chili ciascuna) durante la stagione 2025/26. Ciò equivale a circa 655.000 tonnellate di ciliegie destinate ai mercati internazionali, in crescita di quasi 10 punti percentuali rispetto all'anno precedente, toccando così un nuovo record per il Paese Sudamericano, per i quale si profila una campagna produttiva da oltre 700 mila tonnellata, grazie a quasi 80 mila ettari di ceraseti in produzione, come riportano le stime rilasciate dall'USDA.
I dati – resi noti dall’associazione e basati su un sondaggio condotto tra il 10 e il 17 ottobre tra le aziende associate – sono in linea con le previsioni pubblicate lo scorso aprile e leggermente superiori ai risultati della stagione precedente.
«Questa cifra rappresenta la fotografia all'inizio della stagione», ha dichiarato Claudia Soler, direttrice esecutiva del Comitato per le ciliegie di Frutas de Chile. «Infatti, potrebbero esserci aggiustamenti con l’avanzare della raccolta e delle operazioni, ma le nostre aspettative restano molto simili a quelle dell’anno scorso. Il nostro obiettivo è fare le cose nel modo giusto, garantendo qualità, conformità e un efficace supporto alla commercializzazione».

Il Cile, leader mondiale dell’emisfero Sud
Con il 96% delle esportazioni di ciliegie dell’emisfero australe, il Cile consolida il proprio ruolo di leader globale nel comparto. Secondo Frutas de Chile, nove spedizioni su dieci sono destinate alla Cina, mercato chiave per l’export cileno. Per rafforzare ulteriormente la propria presenza, il Comitato ha avviato una campagna di marketing nel gigante asiatico, volta a valorizzare la qualità del prodotto, consolidare la preferenza dei consumatori e sostenere importatori e distributori locali.
Parallelamente, il settore sta lavorando per diversificare i mercati di destinazione, con l’obiettivo di aumentare la presenza in Stati Uniti, Corea del Sud, Thailandia e Brasile, oltre ad altri mercati emergenti.



















