Il meglio di IFN
Chat GPT può risolvere i problemi dell’ortofrutta?
Abbiamo chiesto all’Intelligenza artificiale aiuto per risollevare il settore. Ecco la sua ricetta.
Chat GPT è il fenomeno del momento. L’intelligenza artificiale di nuova generazione ha rivoluzionato il mondo della ricerca web e ora minaccia il trono di Google. Il software ha un approccio differente rispetto ai classici motori di ricerca: grazie a un sofisticato algoritmo è infatti in grado di dare risposte articolate alle richieste degli utilizzatori. A chi altri allora potevamo chiedere aiuto per risolvere i problemi dell’ortofrutta?
Proviamo con una questione spinosa, una crisi di mercato. La pericoltura, ad esempio, avrebbe bisogno di qualche buona idea per uscire dallo stato di difficoltà in cui versa ormai da diversi anni. Che ci consiglia il nostro cervello digitale?
La crisi della pericoltura italiana può essere affrontata attraverso diverse strategie che includono:
1. Migliorare l'efficienza della filiera produttiva: Ci sono molte inefficienze nella filiera produttiva della pericoltura italiana, che rendono i produttori meno competitivi rispetto ai loro omologhi europei. Pertanto, l'implementazione di tecniche e tecnologie avanzate per ridurre i costi di produzione, aumentare la produttività e migliorare la qualità dei prodotti può aiutare a migliorare la competitività della pericoltura italiana.
2. Promuovere l'aggregazione tra i produttori: Molti produttori italiani di pericoltura [così nel testo originale n.d.r.] operano ancora in modo isolato, senza la capacità di negoziare prezzi più elevati o di ottenere migliori condizioni di mercato. La promozione di un'aggregazione tra i produttori potrebbe migliorare il loro potere contrattuale, rendendoli più forti e competitivi nei confronti degli acquirenti.
3. Sviluppare nuovi mercati: L'Italia è ben nota per la qualità dei suoi prodotti alimentari, ma ci sono molti mercati internazionali che non sono ancora stati raggiunti dai produttori di pericoltura italiani. La promozione di nuovi mercati, in particolare quelli che richiedono prodotti di alta qualità, può aiutare a migliorare le opportunità di mercato per i produttori di pericoltura italiani.
4. Aumentare la consapevolezza dei consumatori sui prodotti di pericoltura italiani: La pericoltura italiana ha una grande varietà di prodotti di alta qualità, ma molti consumatori non sono consapevoli dell'origine italiana di questi prodotti. L'aumento della consapevolezza dei consumatori sui prodotti di pericoltura italiani, anche attraverso campagne di marketing mirate, può aiutare a stimolare la domanda dei consumatori e migliorare il valore del marchio della pericoltura italiana.
5. Promuovere la sostenibilità: La sostenibilità è sempre più importante per i consumatori e i produttori di tutto il mondo, e la pericoltura italiana non fa eccezione. La promozione di pratiche agricole sostenibili, come la riduzione dell'uso di pesticidi e fertilizzanti, può aiutare a migliorare la sostenibilità della pericoltura italiana e renderla più appetibile per i consumatori attenti all'ambiente.
La risposta ci ha lasciato a bocca aperta: ChatGPT non solo conosce i problemi della pera italiana ma in 1 minuto ha disegnato un percorso di valorizzazione del prodotto che nel mondo reale ha richiesto anni di riflessioni, di liti, di prove ed errori e che solo ora, con il progetto Unapera, sembra aver intrapreso un cammino virtuoso.
L’intelligenza artificiale non va sopravvalutata, essenzialmente ci spiega ciò che già sappiamo. Ma potrebbe farci aprire gli occhi su soluzioni che spesso non vengono adottate per motivi di bandiera, ideologici o per mancanza di volontà di cambiare.
Come tutti gli strumenti, ChatGPT va preso però cum grano salis. Ecco cosa ci ha suggerito di fare per un altro prodotto in cerca di identità, la pesca:
La crisi della peschicoltura italiana può essere affrontata attraverso un approccio integrato che comprenda diversi aspetti. Di seguito, sono elencate alcune possibili soluzioni:
1. Investimenti in ricerca e sviluppo: la pesca è un'attività che richiede una conoscenza approfondita del mare e delle sue dinamiche. Gli investimenti in ricerca e sviluppo potrebbero contribuire ad aumentare la conoscenza degli ambienti di pesca e a individuare le migliori tecniche di coltivazione.
Omettiamo il resto per affetto nei confronti del nostro nuovo amico digitale ma è evidente che in questo caso è andato piuttosto fuori tema.
Nel bene e nel male, l’intelligenza artificiale non è ancora pronta per sostituirci…