«Cavolo cinese e zucca spaghetti, l'interesse cresce»

Coltivazioni insolite nel bergamasco

«Cavolo cinese e zucca spaghetti, l'interesse cresce»

Tutto è partito da zucchine e finocchi biologici, ma da quattro anni l’azienda agricola Cantalupo di Urgnano, in provincia di Bergamo si sta dedicando anche alla coltivazione del cavolo nero, della zucchina bianca, gialla, patisson, spaghetti, zucca jack e rape gialle. Prodotti insoliti, che raramente troviamo nella Grande Distribuzione, ma che riscuotono interesse nei consumatori per forme e colori inusuali. 

“Qualche anno fa è aumentato il mio interesse nei confronti di alcuni prodotti di nicchia come il cavolo cinese – spiega a IFN il titolare Livio Cantalupo -. Quattro anni fa ho deciso quindi di provare a coltivarlo dato che la piattaforma di e-commerce con cui collaboro permette questo tipo di azzardi. Non solo la catena online, ma anche i consumatori hanno apprezzato l’ortaggio cinese”. 

Dopo il primo esperimento, l’azienda agricola che si sviluppa su sei ettari ha deciso di proseguire con altre referenze atipiche. Sono state quindi introdotte di anno in anno anche le rape rosse, gialle, la zucca jack, la zucchina gialla, la zucchina patisson che ha la forma di una nuvoletta bianca e quella spaghetti, chiamata così perché i filamenti all’interno ricordano la forma della tipica pasta.

“La coltura più difficile da gestire è il cavolo cinese, perché è più facilmente attaccabile da insetti e parassiti. Il primo anno non è stato affatto facile, ma ora siamo al quarto consecutivo e abbiamo ingranato coprendo il prodotto con tessuti e difendendolo dagli attacchi degli insetti con estratti di altre piante. Per ora la Gdo è tiepida a riguardo, così come la ristorazione, ma i consumatori mostrano interesse verso i prodotti che escono fuori dall'ordinario”.