Dalla distribuzione
Castagne, la domanda si ravviva con le richieste dal nord Europa
Il punto dal Maas di Catania con Giuseppe Fortunato
Una campagna partita un po’ in sordina quella delle castagne, che a settembre mostrava un andamento lento, caratterizzato da un’offerta ridotta e una domanda ancora spenta (clicca qui per approfondire). Abbiamo voluto approfondire la tematica con Giuseppe Fortunato, grossista presente da anni al Maas di Catania, con il marchio registrato “Il caldarrostaio”, per capire come la categoria si fosse evoluta in questi mesi al mercato all’ingrosso.
“La domanda si è ravvivata con le richieste dal nord Europa, perché in Italia le temperature troppo miti di settembre, ottobre e parte di novembre non hanno particolarmente scosso il mercato; ad ogni modo, la domanda è stata superiore all’offerta perché la campagna di quest’anno è stata caratterizzata da un’offerta ridotta, con il 30% dei frutti rispetto alle annate precedenti, a causa delle problematiche legate al clima e al maltempo che hanno colpito il paese”, illustra Fortunato a IFN. “Questo ha comportato un incremento nelle quotazioni, sia del prodotto italiano, proveniente attualmente soprattutto dall’areale di Avellino, che estero, presente in prevalenza da Turchia, Spagna e Portogallo”.
Infatti, passando a parlare dei prezzi, “L’origine nazionale per le pezzature più grosse viene commercializzata intorno a 5,50 euro al chilogrammo, mentre le medie circa a 4 euro. Quotazioni simili per il prodotto spagnolo, per quello turco invece i prezzi sono leggermente più alti poiché vanno da 5 euro per i calibri piccoli fino a 6 euro per quelli più grossi. Concludendo, possiamo dire che la qualità dei frutti di questa annata ha subìto una generale riduzione”, dichiara Fortunato.
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