Carciofi sardi, parte bene la stagione

Con Agricola Campidanese focus sulla campagna: «Volumi aumentati del 30%»

Carciofi sardi, parte bene la stagione

I primi carciofi della Op Agricola Campidanese sono già arrivati sui banchi dei supermercati e l’accoglienza è stata tra le migliori. Nonostante i produttori siano ancora in attesa di temperature più basse per favorire la crescita delle piante, la richiesta è attualmente superiore all’offerta e le quotazioni sono più alte di quelle dello scorso anno. Abbiamo fatto il punto sulle tendenze produttive e commerciali della campagna con Marco Lotta, responsabile commerciale e logistica di Agricola Campidanese.

Da sinistra: Marco e il padre Salvatore Lotta, rispettivamente responsabile commerciale e logistica e direttore commerciale di Agricola Campidanese

“In Sardegna in questi giorni abbiamo ancora temperature che si aggirano sui 25 gradi centigradi e che di certo non aiutano lo sviluppo delle piante e il loro commercio. La richiesta di carciofi è iniziata ma è ancora timida, anche se, chiaramente, superiore all’offerta”, specifica Marco Lotta a IFN.

Per quanto riguarda le superfici dedicate, gli ettari sono rimasti stabili dall'anno scorso: “Nella stagione 2022-2023 la produzione era mancata per cui non aveva senso aumentare le superfici – specifica il responsabile commerciale – mentre quest’anno ci attendiamo un aumento dei volumi pari al 20/30%”.
Non sono cambiate neanche le varietà, considerato che ognuna ha il suo preciso mercato di riferimento: “Iniziamo con Thema, che è il più precoce e vendiamo inizialmente per lo sfuso, poi si adatterà anche per i prodotti confezionati – dice Lotta - per poi andare avanti con lo Spinoso, destinato prevalentemente agli areali piemontese e lombardo, mentre il Romanesco è chiaramente indirizzato all’areale laziale”.

La lavorazione che va per la maggiore è chiaramente quella per il confezionato, nell’ottica di offrire al cliente un prodotto dall’alto contenuto di servizio, ma alcune varietà, come lo Spinoso e il Romanesco, hanno una richiesta importante per lo sfuso. Tutte le tipologie di carciofi – sia sfusi che confezionati – sono destinati alle catene della Gdo italiana.

Sui trend commerciali, Marco Lotta commenta: “La richiesta dei primi carciofi sardi sul mercato è abbastanza buona, quindi superiore all’offerta; anche se si parla ancora di numeri abbastanza piccoli e le quotazioni sono alte. Vedremo gli sviluppi, mentre la fine della campagna è prevista solitamente per il mese di maggio, clima permettendo.
Nel frattempo continua la promozione del prodotto sui canali sia fisici che digital, tra cui anche l’inflazionatissimo social TikTok (tramite la pagina L’Orto di Eleonora), su cui l’azienda aveva già puntato per la promo delle angurie Gavina ed Eleonora (clicca qui per approfondire).