Dal campo
«Carciofi, la stagione propizia ci ha avvantaggiato»
Con Filippo Frongia (Agromediterranea) un bilancio sulla campagna in corso
La raccolta del carciofo prosegue da ottobre e si protrarrà fino a maggio per Agromediterranea Group, realtà con sede a Serrenti, nel sud della Sardegna. Con Filippo Frongia, titolare del gruppo sardo insieme a Andrea Manca abbiamo fatto il punto della stagione in corso e analizzato le prospettive per la seconda parte della campagna.
“Quest’anno la stagione è partita in modo regolare nei nostri areali di produzione, mentre ciò non è accaduto in altre zone d’Italia, come la Puglia e la Sicilia, che hanno riscontrato ritardi nei raccolti. L’offerta nazionale limitata, almeno inizialmente, ci ha permesso di conseguire un vantaggio sul mercato, per questo veniamo da un trimestre positivo, dove abbiamo registrato un prezzo medio più elevato rispetto allo scoro anno, accentuato specialmente durante il periodo delle festività”, dichiara Frongia a IFN.
Agromediterranea Group è ora nel pieno della commercializzazione con le varietà Thema, Terom e lo Spinoso di Sardegna Dop ed è all’inizio per le varietà romanesche.
“Dobbiamo sottolineare, però, che durante alcune settimane degli ultimi mesi ci sono stati aumenti di produzione dovuti all’innalzamento delle temperature che non sono stati accompagnati da uno sviluppo dei consumi: ciò ha comportato rotazioni ridotte nella grande distribuzione, senza distinzioni tra le insegne e gli areali, con una sovraproduzione inaspettata difficile da collocare. La situazione si è riequilibrata poi successivamente grazie allritorno del freddo, senza però fortunatamente incorrere in gelate, il che ci ha permesso di continuare a offrire un prodotto di qualità elevata”, precisa Frongia.
Con questi presupposti, ora il Gruppo si trova ad affrontare la seconda parte della campagna, che per alcuni aspetti rimane legata a ciò che le riserverà il clima: “Il bilancio per la prima parte della stagione non può che essere positivo, ora dobbiamo lavorare per concludere al meglio la campagna; il clima rappresenta un’incognita chiave che rende il tutto più incerto”.