Cantalupo giallo, un nuovo prodotto all’orizzonte

Il ricercatore Luigi Conelli: «Vicino parente del Piel de Sapo ma dal gusto esotico»

Cantalupo giallo, un nuovo prodotto all’orizzonte

L’universo di meloni e angurie è in continua evoluzione e, ogni anno, ricercatori e ditte sementiere cercano di migliorare le referenze sia da un punto di vista agronomico che organolettico. Negli ultimi anni ci si è focalizzati molto sulle resistenze e sulla morfologia del prodotto con risultati notevoli. 
Ma non ci era mai capitato di imbatterci in un Cantalupo giallo, un melone caratterizzato, quindi, dalla buccia gialla e dalla polpa del tipico color arancione brillante.

A raccontare a IFN questo prodotto che, ancora, è nelle ultime fasi di sperimentazione è Luigi Conelli, ricercatore indipendente e “padre” del Cantalupo giallo. “E’ un melone non ancora presente sul mercato ma dopo tre lunghi anni stiamo vedendo i primi risultati, anche soddisfacenti”. 

Quali sono le caratteristiche peculiari di questo melone?
“E’ un ideotipo - precisa il ricercatore - con un apparato radicale molto sviluppato e forte perché non è innestato. Presenta un’elevata vigoria e fruttificazione abbondante con un peduncolo sottile. Ha una spiccata resistenza contro le fitopatologie, nessuna traccia di Oidio e afidi. È un melone da ciclo tardivo, con raccolta scalare, dinamica che può avvantaggiare i produttori. È caratterizzato da un peso medio di 3 kg, quindi più grande del comune melone retato. Lo stiamo coltivando in via sperimentale nell’area vesuviana.

“Molto presto faremo assaggiare il prodotto al pubblico ma non vi aspettate il classico gusto di melone; infatti, ha un forte retrogusto di banana e mango, ma la caratteristica peculiare è la polpa molto consistente quasi croccante. Il prodotto è privo di saponine e non emana odori sgradevoli quando è avanti con la conservazione. Il grado brix standard è di 14°
Né Cantalupo né Charentais, anzi dalle prime analisi che abbiamo possiamo desumere che è un ibrido naturale, anche se la parte aerea, foglie e fiori sono molto simili alla varietà Piel de Sapo”.