Dal campo
Calabresella, l’anguria made in Calabria racconta il bello di un territorio
L’azienda Turrà: «Ci impegniamo per rendere i nostri frutti unici»
Comunicare l’ortofrutta non ha il solo obiettivo di mettere in luce la qualità del prodotto o incrementare le vendite. Dietro al racconto di un frutto, in questo caso l’anguria, c’è tanto altro; spesso l’intento è quello di dare un contributo al territorio d’origine, raccontarne le caratteristiche rispecchiando attraverso l’ortofrutta le sfumature più belle.
Questo è l’obiettivo dell’azienda agricola Turrà, con sede a Crotone che per le proprie angurie ha sviluppato il marchio “Calabresella: l'anguria che ti fa bella!”, nato dalla dedizione dei titolari: Giovanni Turrà, la figlia Iolanda e il direttore generale Gianluca Soda.
Parliamo di questo progetto su IFN proprio con Gianluca Soda. “Abbiamo partecipato a Macfrut 2024 e abbiamo voluto dare lustro alla nostra anguria 100% calabrese. Quando abbiamo sviluppato Calabresella, l’obiettivo che ci siamo prefissi era quello di voler descrivere al consumatore la Calabria. Il buono che c’è nella nostra terra”.
“La nostra mission è quella di trasmettere ad ogni morso qualità e territorialità; ovviamente la qualità delle nostre angurie deve essere impeccabile dato che ci siamo imposti l’onere di voler rappresentare a pieno il nostro areale: mettere in luce la parte sana che ci proietta verso un futuro migliore grazie anche all’agricoltura”.
“Negli ultimi anni abbiamo compreso a pieno l’importanza di comunicare in ortofrutta, che va di pari passo con un’agricoltura innovativa e rispettosa dell’ambiente. Su questi pilastri si fonda la nostra visione di agricoltura”.
“La gamma delle nostre angurie è ampia: dalla mini, alla midi nera sino all’anguria tradizionale; cerchiamo di accontentare le richieste della filiera, non solo nazionale. Infatti, la nostra azienda da anni si affaccia su mercati esteri come: Germania, Polonia, Francia e Regno Unito”.
“Per noi è fondamentale mantenere alti standard qualitativi: garantire ai consumatori angurie con gradi brix che si attestano tra 14 e 15°. Questo lavoro certosino ci sta ripagando, di anno in anno le richieste aumentano”.
“Per noi è importante mantenere standard elevati anche fuori dal campo. A ogni categoria merceologica dedichiamo aree riservate all’interno dei nostri magazzini: con lavorazione, calibratura e confezionamento. Inoltre, in base alle esigenze del cliente, abbiamo diverse tipologie di packaging: box di legno o cartone, bins in plastica e cassette in cartone”.
“Abbiamo sempre creduto nelle certificazioni di qualità che attestano la scrupolosità della nostra filiera. Tra le certificazioni abbiamo Global Gap e IFS Food. Vogliamo continuare a far crescere il nostro marchio sia come qualità dei prodotti che in termini di riconoscibilità", conclude Soda.