Dal campo
Cala l'export di uva da tavola peruviana
Nella campagna 2023-24 le esportazioni segnano -12%, ma dal sud del Paese aumentano
Le esportazioni di uva da tavola peruviana hanno subìto una diminuzione del 12% nella campagna 2023-2024, con un totale di 62,7 milioni di cartoni (8,2 kg ciascuno) esportati, rispetto ai 71,4 milioni della campagna precedente e ai 64,9 milioni del 2021-2022. Questo calo è stato riportato da producebluebook.com, basandosi sui dati dell'Associazione dei produttori di uva da tavola del Perù (Provid).
Le regioni settentrionali del Perù (Piura, Lambayeque, La Libertad e Áncash) hanno registrato una contrazione del 30%, esportando 25,3 milioni di cartoni, rispetto ai 36 milioni dell'anno precedente.
Nel sud del paese (Lima, Ica, Arequipa e Moquegua), invece, le esportazioni sono aumentate del 6%, raggiungendo 37,5 milioni di cartoni. Ica ha registrato la crescita maggiore con 35 milioni di box, seguita da Arequipa (1,99 milioni), Lima (442.486 scatole) e Moquegua (2.280 scatole).
L'incremento delle esportazioni nel sud è stato attribuito all'entrata in funzione del porto di Paracas, nella zona di Ica, che ha facilitato le spedizioni verso l'Europa.
Mercati di destinazione
Gli Stati Uniti sono rimasti il principale mercato di destinazione, assorbendo il 46% delle esportazioni (29 milioni di scatole). I Paesi Bassi in seconda posizione, con il 12% (7,5 milioni di scatole), mentre il Messico ha sorpreso salendo al terzo posto con il 9% (5,4 milioni di scatole), superando la Cina (8%, 4,8 milioni di scatole).
Varietà esportate e superfici coltivate
Il 55% delle uve esportate è rappresentato dalla bianca seedless, seguita dal 24% di senza semi rosse, dal 17% di Red Globe e dal 4% di senza semi nere. La superficie coltivata a uva da tavola è leggermente aumentata (+0,8%), raggiungendo i 22.343 ettari. Tra le varietà, la Sweet Globe ha rappresentato il 22% della superficie coltivata, seguita dalla Red Globe (16%), Autumn Crisp (14%) e Allison (7%). (gc)