Dal campo
Cai, prospettive promettenti per la campagna del Primofiore
Con Carmelo e Salvatore Scarcella (Op Cai) il punto sulla stagione limonicola
Terminata la campagna del limone Primofiore e del Bianchetto, è tempo per Cai, Cooperativa Agricoltori Ionici di Furci Siculo (Messina), di fare un bilancio della stagione. La cooperativa, specializzata nella produzione di agrumi biologici, ha visto concludersi la raccolta del Primofiore a fine maggio e ora guarda alla prossima con ottimismo.
Secondo Carmelo Scarcella, responsabile della produzione e Vicepresidente dell’OP CAI, e Salvatore Scarcella, presidente dell’OP (nella foto in apertura), la campagna del Primofiore è stata soddisfacente poiché caratterizzata da frutti di ottima qualità, grazie anche all'assenza di fenomeni climatici avversi. La domanda, tuttavia, non ha tenuto il passo con l'offerta, portando come risultato a quotazioni modeste.
"La campagna del Bianchetto ha presentato sfide a livello qualitativo, principalmente a causa dei venti caldi di Scirocco, che hanno ridotto la shelf-life e i volumi produttivi, poiché alcuni frutti sono caduti a terra", spiegano i due fratelli Scarcella a IFN.
Attualmente, Cai ha appena iniziato la campagna del limone Verdello, con quantità modeste ma prospettive promettenti per la campagna invernale del Primofiore. "Speriamo di non andare incontro alle stesse temperature della passata stagione estiva, quando si raggiunsero i 45°-50° gradi, in maniera da avere un prosieguo lineare della campagna."
A settembre la Cooperativa ripartirà con la nuova stagione del limone Primofiore, con le varietà precoci, k2r e Fino: "Osservando gli alberi, già rigogliosi di piccoli frutti, possiamo affermare che sarà una campagna caratterizzata da un’ottima resa produttiva e una buona pezzatura," commenta il Vicepresidente Scarcella.
Grazie alle recenti operazioni di ampliamento della sede principale della Cooperativa, la nuova stagione sarà supportata anche dall'introduzione di nuovi macchinari all'avanguardia.
"Con le nuove macchine calibratrici e pesatrici, prevediamo di aumentare la capacità produttiva del 25-30% rispetto al passato. Con questi presupposti c'è molto fermento per le prossime campagne agrumicole", concludono da Cai. (gc)