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Buttarelli, Federdistribuzione: «Per il regolamento imballaggi fatto passo avanti ma rimangono criticità»
Serve un passo avanti nella fase finale del Trilogo
“Il Parlamento europeo ha approvato alcune essenziali richieste di modifica che pervengono dalla filiera nazionale, rendendo un po' più equilibrato il nuovo testo normativo. L’eliminazione, ad esempio, del divieto di commercializzazione degli imballaggi monouso per l’ortofrutta, che avrebbe avuto pesanti ripercussioni in termini di sicurezza e sprechi alimentari, ed il giusto bilanciamento tra riuso e riciclo, ha riportato il provvedimento in una dimensione più ragionevole.
Permangono tuttavia delle criticità, laddove si conferma il divieto delle confezioni pluriprodotto, la tendenza ad andare verso forme di vendita alla spina, che hanno sinora dato risultati discutibili sia in termini ambientali che di gestione operativa, nonché la volontà di spingere sull’introduzione di sistemi di cauzionamento, che vedrebbero pesantemente coinvolto il settore della distribuzione, ma anche della produzione, in caso di eventuali sistemi di raccolta per il riutilizzo, i cui costi ricadrebbero inevitabilmente sulla filiera e sui consumatori.
È necessario provare a fare qualche ulteriore passo avanti nella fase finale del Trilogo. C'è ancora da lavorare nell'ultimo miglio, ma il passaggio di ieri è senz'altro positivo”, ha dichiarato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione.
Copagri - scongiurate pesanti ricadute sulla filiera
“Dopo il fondamentale intervento dei parlamentari europei e il forte pressing delle associazioni di categoria, sono arrivati gli attesi correttivi alla proposta di Regolamento UE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, che nella sua formulazione iniziale avrebbe avuto pesanti ricadute sulle principali filiere produttive del Paese, andando in particolare a colpire le migliaia di imprese che con il loro lavoro contribuiscono a dare lustro al Made in Italy nel mondo”. Lo evidenzia il presidente della Copagri Tommaso Battista all’indomani dell’approvazione da parte del Parlamento Europeo della relazione che dà il via libera ai triloghi con la Commissione Europea e il Consiglio dell’UE. “Proprio per tali ragioni, sono molto importanti le modifiche apportate al testo in materia di imballaggi alimentari, come ad esempio l’esclusione di alcuni settori produttivi, quali l’ortofrutta, il florovivaismo e il comparto vitivinicolo, ma anche e soprattutto l’esenzione dall’obbligo di riuso per tutti quei paesi che raggiungano una percentuale di riciclo dell’85%”, prosegue il presidente, ricordando che “l’Italia è da anni un punto di riferimento a livello globale in materia, tanto da aver già conseguito, in termini di riciclo, obiettivi superiori alla stragrande maggioranza degli altri Paesi, con un tasso di riciclo complessivo degli imballaggi pari al 73,3% nel 2021, percentuale addirittura superiore all’obiettivo comunitario del 70% entro il 2030”.
“Resta certamente prioritario lavorare per invertire il trend in base al quale ogni cittadino dell’UE genera ogni anno circa 190kg di rifiuti derivanti dagli imballaggi, ma riteniamo sia altrettanto importante scongiurare il rischio di incidere negativamente sulla sostenibilità delle nostre produzioni agroalimentari e di vanificare miliardi di euro di investimenti pubblici e privati, con ripercussioni significative anche sui consumatori, senza contare il versante occupazionale e l’indotto”, osserva Battista.
“In vista dell’avvio dei triloghi, ovvero il prossimo step che attende la proposta di Regolamento comunitario e che prenderà avvio già nei prossimi mesi, facciamo appello al governo e alla diplomazia italiana affinché si continui a lavorare per stringere e rafforzare le alleanze politiche con gli altri paesi dell’UE, così da dare forza e peso al fondamentale intervento dell’Europarlamento”, conclude il presidente della Copagri.
Fonte: Federdistribuzione e Copagri