Brassiche, fino a quando i prezzi rimarranno alti?

La Spagna rimane il primo fornitore a livello europeo

Brassiche, fino a quando i prezzi rimarranno alti?

Come già segnalato la scorsa settimana da IFN (clicca qui per approfondire), le brassicacee hanno raggiunto prezzi altissimi per questo periodo dell'anno. Non eravamo abituati a quotazioni stellari per questi prodotti a fine novembre – inizio dicembre e si tratta di una situazione temporanea determinata da una serie di fattori, alcuni climatici e altri strutturali. Vediamoli in dettaglio con il nostro esperto Paco Borras.

L’avvicinarsi delle nevicate in tutta Europa già a fine novembre ha provocato una domanda importante per le brassiche e non credo che la tendenza potrà modificarsi nelle prossime settimane.
Nel corso degli ultimi anni l'aapprovvigionamento del mercato europeo nei mesi di novembre e dicembre è stato ad appannaggio della Spagna per il 58%, della Francia per il 15% (si parla principalmente di cavolfiore proveniente dalla Bretagna) e del sud Italia per il 19%.
Mentre le lattughe e le altre insalate stanno passando un momento di mercato abbastanza delicato, i prezzi di cavolfiore, broccoli e broccoli romaneschi sono invece arrivati alle stelle. 

La situazione in Spagna
In Spagna le zone vocate per le brassiche in campo aperto sono Murcia e il nord della provincia di Almeria, che in questi ultimi anni hanno rifornito durante tutto l’inverno l’Europa in generale e anche l’Italia, in particolare, quando i prezzi sono stati interessanti per i produttori spagnoli.
Quest’anno, però, la climatologia autunnale non è stata favorevole per la produzione di queste brassiche, dal momento che le temperature sono state eccessivamente calde per lo sviluppo delle piante e la produttività delle prime settimane autunnali è rimasta al di sotto delle attese.
Inoltre, nelle zone di produzione c’è un problema strutturale di mancanza di acqua, che ha provocato una piccola diminuzione degli ettari dedicati per paura di non poter terminare la stagione.
Al momento, nella zona mediterranea non ci si aspetta maltempo, le riserve idriche sono al di sotto dei minimi garantiti e le sperate piogge di fine stagione estiva sono già terminate a settembre.
Di fronte a questo scenario non è facile aspettarsi un recupero a breve termine dell'approvvigionamento spagnolo, per cui è molto probabile che i prezzi di cavolfiore, broccolo o romanesco rimangano alti fino alle festività natalizie.
Anche se, come sappiamo, la situazione può cambiare rapidamente per questo tipo di prodotti, che dipendono così direttamente dalle caratteristiche ambientali.

Hanno collaborato Fabrizio Pattuelli e Alice Magnani

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