Dal campo
Blumen Vegetables Seeds innova l’ecotipo del friggitello napoletano
Ecco tutte le caratteristiche dell'ibrido BL 161 che prenderà il nome di Gennarì
Valorizzare gli ecotipi locali è da sempre un obiettivo della casa sementiera Blumen Vegetables Seeds (clicca qui per approfondire ). Questa volta la ricerca dell'azienda, nella figura del breeder Mariano Giannone, si è rivolta al segmento peperoni, per cui è stato innovato l’ecotipo locale del friggitello napoletano. L’ibrido ottenuto (BL 161 che prenderà il nome di Gennarì) mantiene le stesse caratteristiche dell’ecotipo, cioè la tipica forma del frutto con terminazione a tre punte, la dimensione e lo spessore. Rispetto all’ecotipo originale, però, la nuova selezione è più uniforme, con buccia liscia e sottile, più produttiva e resistente alle principali fitopatie, oltre a presentare una maggiore facilità di allegagione. Ci ha introdotto alla conoscenza dell’ortaggio Rocco Parisella, responsabile sviluppo prodotto per Blumen Vegetable Seeds.
"Con Gennarì continua la nostra ricerca volta a migliorare gli aspetti produttivi del peperone, come la resistenza alle virosi, ma anche a mantenere le caratteristiche di gusto e accettabilità da parte del mercato”, spiega Parisella a IFN.
In questo caso, il friggitello ibrido è resistente a (HR) Tm:0 e (IR) TSWV:P0: “Si tratta dei principali virus che impattano sulla coltura del friggitello e grazie a queste resistenze, il prodotto diventa facilmente coltivabile e a larga diffusione”, specifica il responsabile sviluppo prodotto di Blumen Vegetables Seeds. Tra i punti di forza che l’azienda elenca per il nuovo peperone ci sono anche un’ottima vigoria e rusticità, oltre ad una qualità costante dei frutti lungo tutto il ciclo di coltivazione.
L’ibrido BL 161 si adatta bene sia alle coltivazioni in pieno campo, nell’areale nativo napoletano, che in serra nell’areale siciliano, destinato alle produzioni in contro stagione. “Si trapianta in primavera e si può mantenere finché non arrivano le temperature fredde di inizio inverno – dice Parisella – i suoi frutti si presentano con una forma un po’ crespa e la polpa molto sottile, proprio come si richiede alle varietà di questa tipologia”.
E sul comportamento della pianta, sottolinea: “Le piante dei peperoni si dividono in due tipi: alcune fanno molte ramificazioni secondarie con fusticini sottili e altre che fanno meno fusti ma spessi e definiti come numero: quest’ultimo è l’andamento che ritroviamo per Gennarì, con una foglia molto coprente sulla vegetazione. Si tratta di una caratteristica che garantisce una produttività alta, costante e continua per un ciclo molto lungo”.
Il fatto che la vegetazione del prodotto non sia ‘confusa’ con i fusti affastellati ma tendenzialmente libera, garantisce un’ottima facilità di raccolta, molto importante per queste varietà a frutto piccolo, dove il tempo di raccolta incide tantissimo sul costo di produzione.
Distintiva del prodotto è anche la sua alta percentuale di frutti a due/tre punte, proprio come l’ecotipo locale. Anche l’epidermide sottile è una caratteristica derivata dall’ecotipo e particolarmente apprezzata per questo prodotto: “Si tratta di un elemento distintivo sulla gamma peperoni, che garantisce croccantezza e gusto una volta cotto. Inoltre Gennarì può contare sul plus del profumo aromatico molto intenso, che non si ritrova in altre tipologie di peperone. Altra caratteristica di spicco è il suo colore verde piuttosto tenue ma allo stesso tempo brillante, che lo rende molto apprezzabile sul mercato in quanto è considerato indice di freschezza del prodotto. Considerati tutti i punti di forza (sia della pianta che del frutto) elencati finora, possiamo dire che la varietà è competitiva con i migliori ibridi sul mercato nel segmento top professionale”.