Biostimolanti contro siccità e caldo: la strategia di ILSA per colture più resistenti

IlsaC-on e Macrils@, due formulati naturali e innovativi che migliorano la risposta delle colture

Biostimolanti contro siccità e caldo: la strategia di ILSA per colture più resistenti

Le ultime stagioni produttive hanno lanciato un messaggio chiaro: dovremo abituarci a convivere con estati sempre più calde e siccitose. In questo nuovo scenario climatico, la sfida per chi produce ortofrutta è proteggere le colture dagli stress abiotici, in particolare da quelli termici e idrici, che compromettono resa e qualità.
Una risposta concreta arriva dai biostimolanti (Clicca qui per approfondire), prodotti naturali capaci di attivare nelle piante specifici meccanismi fisiologici di adattamento allo stress. Su questo fronte, ILSA ha sviluppato una strategia innovativa, fondata su anni di ricerca e validata da prove scientifiche. L’azienda ha messo a punto un metodo basato sull’impiego mirato di due biostimolanti: IlsaC-on (Clicca qui per approfondire), a base di idrolizzato enzimatico di Fabaceae, e Macrils@ (Clicca qui per approfondire), formulato con alghe del genere Macrocystis. La loro efficacia è stata verificata in collaborazione con il CREA di Gorizia, attraverso un monitoraggio approfondito che ha preso in esame i principali indicatori fisiologici dello stress nelle piante.

Nello specifico, i trattamenti vengono applicati per via fogliare ogni due settimane, per un totale di sei interventi nel periodo estivo. I parametri analizzati – fotosintesi netta, conduttanza stomatica, concentrazione interna di CO₂ ed efficienza d’uso dell’acqua – hanno mostrato risultati molto incoraggianti. Entrambi i prodotti hanno contribuito a mantenere lo stato di salute delle piante, anche in condizioni ambientali difficili, migliorando l'equilibrio idrico e sostenendo le funzioni vitali.

Macrils@ si è dimostrato particolarmente efficace nel preservare la capacità fotosintetica anche nei momenti di maggiore stress, con valori elevati di attività fotosintetica e conduttanza stomatica (gs), l’indicatore più sensibile dello stato di benessere vegetale. Quando gs scende sotto 0,5, la pianta è in sofferenza grave: nelle piante trattate con Macrils@, i valori si sono mantenuti ben al di sopra di questa soglia critica.

IlsaC-on, invece, ha mostrato un’eccellente capacità nel migliorare l’efficienza d’uso dell’acqua (WUE), ovvero la quantità di biomassa prodotta per ogni unità di acqua consumata, elemento chiave per le colture ortofrutticole in condizioni di disponibilità idrica limitata.

Un altro aspetto interessante riguarda l’effetto dei biostimolanti sull’espressione genica: entrambi i prodotti hanno indotto un aumento significativo dell’attività di geni coinvolti nella risposta allo stress idrico. In particolare, Macrils@ ha raddoppiato l’espressione di tutti e quattro i geni analizzati rispetto al testimone non trattato, indicando un’azione di stimolo biologico profonda ed efficace.

Oltre ai risultati fisiologici, i trattamenti con IlsaC-on e Macrils@ hanno portato a un miglioramento della maturazione dei frutti, con un incremento dei parametri tecnologici come contenuto zuccherino e bilancio acido, segnali di una maggiore omogeneità e qualità produttiva. Infine, entrambi i biostimolanti sono ammessi in agricoltura biologica, si integrano perfettamente con i normali trattamenti e possono essere utilizzati anche in combinazione. Queste caratteristiche li rendono strumenti pratici, versatili e già oggi ampiamente adottati da produttori ortofrutticoli attenti alla sostenibilità e all’innovazione. Con questa strategia, ILSA propone una risposta concreta agli effetti del cambiamento climatico: biostimolanti di origine vegetale che supportano la fisiologia delle piante nei momenti più critici, tutelando la produttività e la qualità delle colture, anche nelle condizioni più difficili.

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