Attualità
Beyond Meat respira aria di crisi
Il colosso della carne vegetale taglia il 19% della forza lavoro
Beyond Meat, realtà tra i leader nella produzione di carne a base vegetale, respira aria di crisi. In occasione della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, con vendite più basse del previsto, l’azienda ha rivelato che sta attuando una ristrutturazione aziendale, tagliando il 19% della forza lavoro in tutto il mondo per ridurre le spese.
Come riporta la testata Il Sole 24 Ore, Beyond Meat prevede di registrare per il terzo trimestre un utile lordo in perdita di 7-8 milioni di dollari, a fronte di un fatturato di 75 milioni di dollari, inferiore alle stime previsionali. I risultati al di sotto delle aspettative per quanto riguarda i volumi di vendita hanno interessato il canale al dettaglio e la ristorazione statunitense, complice la debole domanda per le carni vegetali.
Diverse le strategie per cercare di arginare la crisi, migliorare la struttura dei costi e le prestazioni di vendita, come ad esempio la revisione della strategia dei prezzi per aumentare il margine operativo lordo, l’ottimizzazione della gestione delle scorte per ridurre il capitale circolante, la promozione della categoria contrastando la disinformazione per cercare di spingere le vendite.
Il fatturato atteso (net revenue) per l’intero anno è sceso tra i 330 e i 340 milioni di dollari, con un calo compreso tra il 19% e il 21% rispetto all’anno precedente.