“Being Organic in EU” promuove la cultura del biologico al Biofach

Carnemolla (FederBio): «La sostenibilità rappresenta un fattore determinante nelle scelte d'acquisto»

“Being Organic in EU” promuove la cultura del biologico al Biofach

“Being organic in Eu” torna a Biofach per portare i valori del biologico europeo al centro della manifestazione internazionale di riferimento per l’agroalimentare bio, che si tiene a Norimberga fino al 16 febbraio.

Nell’aree espositive (Halle 7A-171/355/760) dedicate alla campagna di comunicazione nata dalla collaborazione tra FederBio e Naturland, si potranno conoscere le numerose iniziative attivate per incrementare la considerazione e la conoscenza dell’agricoltura biologica, la riconoscibilità del logo bio europeo e per sensibilizzare a stili alimentari più salutari e a basso impatto ambientale. Si tratta di attività realizzate nell’ambito della campagna Being Organic in Eu promossa da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziata dall’Unione europea ai sensi del Reg. EU n.1144/2014.

“Being Organic in Eu” sosterrà workshop, convegni, momenti di incontro e networking. Tra cui, nella giornata di ieri, il talk dedicato alle evoluzioni legislative sugli imballaggi, organizzato in collaborazione con Ifoam Oe, ha analizzato i nuovi scenari, le sfide e le opportunità per gli operatori del biologico derivanti dalla revisione della direttiva sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, con un focus sui cambiamenti legati al divieto di utilizzo della plastica monouso. Durante l’evento ci si è potuti confrontare sui possibili impatti di questa nuova direttiva sulla riconoscibilità e sulle modalità di vendita dei prodotti biologici.

Sempre nella giornata di ieri, lo spazio eventi accanto alla Sala Shangai, ha ospitato l’iniziativa di networking con degustazione durante la quale i coordinatori della campagna “Being Organic in Eu”, presentando le prossime attività, hanno fatto un bilancio delle iniziative sviluppate dal progetto per valorizzare il ruolo strategico del biologico. L’incontro, che ha visto la presenza di rappresentanti di alto livello delle istituzioni nazionali ed europee, è stato anche l’occasione per anticipare e promuovere le prossime attività ad operatori biologici, consumatori e stakeholder di tutta la filiera del biologico.

Oggi, mercoledì 14 febbraio, alle 10.00 nella sala Seoul, riflettori accesi sul talk dedicato all'applicazione delle politiche di promozione dell’Unione europea. Durante l’evento verranno forniti utili suggerimenti su come partecipare al bando 2024 per poter accedere ai fondi erogati dall’Europa per campagne di promozione dei prodotti biologici. Interverrà Diego Canga Fano, Capo di Gabinetto della Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea, che presenterà il sistema di finanziamento, approfondendo i dettagli chiave per presentare la domanda. 

Seguirà alle 12.00 la conferenza stampa “Being Organic in Eu: Choose the European Organic Leaf for a better world” sul ruolo fondamentale della transizione agroecologica per l’Unione europea e sull’andamento del mercato in Italia e in Germania con dati, trend e preferenze di consumo. Parteciperanno: Domenico Lunghi di BolognaFiere, Aldo Cervi di FederBio, Steffen Reese di Naturland, Joanna Wierzbicka di Ifoam Organic Europe, Simone Taddei di FederBio, Drazena Malovan di Naturland e Claudia Castello di BolognaFiere.

“La partecipazione di Being Organic in Eu a una prestigiosa vetrina internazionale come Biofach, riflette l’impegno del progetto nel consolidare la considerazione e la conoscenza dell’agricoltura biologica. In uno scenario complesso come quello attuale, nel quale l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità rappresentano sempre più fattori determinanti le scelte d’acquisto, diventa importante valorizzare i benefici che la transizione agroecologica comporta per la tutela della biodiversità, la fertilità del suolo, la sicurezza alimentare e la salute delle persone e dell’ambiente, in un’ottica di benessere per le generazioni future”, ha commentato Paolo Carnemolla, Segretario Generale FederBio.(gc)

Fonte: Ufficio Stampa FederBio