Dalla distribuzione
Be Fruit e McGarlet, sinergia vincente al Macfrut
L'esotico italiano in una nuova veste
Per il secondo anno consecutivo Be Fruit parteciperà al Macfrut, la fiera dedicata all’ortofrutta più importante del nostro Paese, prevista a Rimini dal 3 al 5 maggio. Lo farà affiancata dal suo partner strategico McGarlet, suo distributore in esclusiva, da anni leader nel campo della frutta tropicale e sempre più attento alle richieste del mercato nazionale ed internazionale. E’ in quest’ottica che la collaborazione tra le due realtà risulta complementare, con l’obiettivo finale di garantire tutto il ciclo produttivo dell’esotico: dalla coltivazione della pianta alla distribuzione presso la GDO, i mercati ortofrutticoli ed il settore Horeca.
L’esotico italiano in un’ottica “dal seme alla forchetta/tavola”
Il nome Be Fruit racchiude in sé tutta l’essenza aziendale: essere frutta. Cuore della sua identità è infatti la frutta tropicale made in Italy, in Sicilia.
Nata da un’idea visionaria di Luca Garletti, si è evoluta verso la produzione di esotico italiano. Dopo un attento lavoro di analisi e ricerche, ha visto nella Sicilia il luogo ideale per la produzione di questa tipologia di alimento grazie alle condizioni di suolo e clima, influenzati anche dal mare. L’obiettivo dell’azienda è quello di valorizzare e diffondere al massimo la cultura della frutta esotica nel territorio italiano apportando sempre nuove conoscenze e una costante formazione.
Be Fruit in poco tempo è divenuta leader nel panorama del settore fino ad esportare i suoi frutti non solo in tutta Italia ma anche in Europa, grazie alla collaborazione esclusiva con McGarlet. La realtà siciliana è ciò che si può definire un’azienda “from seed to fork”. Una delle particolarità che contraddistingue Be Fruit è infatti senza dubbio il suo essere presente lungo l’intera filiera: dal seme che viene piantato alla commercializzazione dei suoi prodotti. E’ in quest’ottica che può essere classificata come azienda "dal seme alla forchetta”, particolarmente attenta a tutti gli step. Be Fruit nasce infatti come azienda agricola il cui cuore è il suo vivaio e le sue piantagioni, luoghi dove mette in pratica le sue ricerche nell’ottica di ottenere un prodotto tropicale made in Italy, ma che non le fanno dimenticare anche l’aspetto finale della filiera, ovvero la commercializzazione dei suoi prodotti.
Si tratta certamente di un progetto ambizioso che sta dando risultati molto soddisfacenti. Il tropicale italiano offre al mercato prodotti con qualità organolettiche davvero eccellenti che li rendono apprezzati per il loro gusto inconfondibile. Il fatto che il tropicale coltivato nel nostro Paese stia riscuotendo sempre più successo viene confermato dalla stessa azienda che infatti afferma che: “Nel 2022 sono state raccolte dalla nostra piantagione oltre 100 tonnellate di prodotto. Testimonia il forte aumento di domanda di prodotti esotici italiani l'incremento del 10% (rispetto al 2021)”.
Ma, se i dati del mercato hanno evidenziato negli ultimi tempi un fortissimo interesse per l’avocado, i dati provenienti direttamente dall’azienda evidenziano una significativa novità: “il lime rappresenta il prodotto di principale interesse con una quota del 40% di volume, seguito da avocado Hass e avocado Green (per il 22%), dal mango (per il 20%) e dagli altri frutti tropicali per la restante parte. Inoltre, sono stati raccolti più di 150 kg di il finger lime, il pregiato caviale di limone utilizzato nelle più rinomate cucine mondiali.”
Permacultura per un approccio sempre più sostenibile
Da tempo il team di Be Fruit lavora con l’obiettivo di ricreare un equilibrio quanto più possibile perfetto tra uomo e natura. Lo fa sostenendo la permacultura sposando il principio che ha mosso Bill Mollison e David Holmgren a metà degli anni ‘70 quando l’hanno introdotta la prima volta, secondo cui “una cultura umana non può sopravvivere a lungo senza la base di un'agricoltura sostenibile e una gestione etica della terra”.
Nel concreto oggi già il 30% dei terreni di Be Fruit sono stati organizzati secondo questa logica.
Scegliere Be Fruit significa scegliere l’approccio Ready to eat
I trend degli ultimi anni ci parlano sempre di più di un consumatore attento e che ha più coscienza critica. Questo fa sì che egli apprezzi sempre di più il prodotto ready to eat. La frutta coltivata in Sicilia dal team di Be Fruit permette di avere a disposizione un prodotto che è stato fatto maturare sulla pianta per tutto il tempo necessario.
Il vivaio e l’academy
Accanto al vivaio nasce poi l’academy, uno spazio di formazione e accompagnamento rivolto a nuovi e più consolidati pionieri dell’esotico siciliano.
Grazie a passione e impegno costante l’azienda nei suoi 50 ettari oggi produce:
● 10 cultivar di MANGO
● 6 cultivar di AVOCADO
● 3 cultivar di LYCHEE
● 3 cultivar di PASSION FRUIT
● 3 cultivar di PITHAYA
● 1 cultivar di LIME
● 1 cultivar di FINGER LIME
Un’attenzione particolare è riservata al packaging.
McGarlet per la sua linea Figaro Filiera Italia dedicata ai prodotti Be Fruit utilizza degli imballaggi 100% ecosostenibili, nel massimo rispetto dell'ambiente e a favore della natura. Le referenze sono tutte confezionate in vaschette completamente biodegradabili e realizzate in cartone derivato dalla lavorazione del legno proveniente da foreste rinnovabili (tramite certificazione FSC®). Anche le etichette e il film trasparente plastic free sono totalmente compostabili e smaltibili come rifiuti organici.