Dal campo
Barbera, per l’uva da tavola si punta su gusto e qualità
Il mercato sta cambiando e la Sicilia si apre alle apirene per soddisfare il consumatore
Il mercato dell’uva da tavola in Sicilia sta cambiando e si investe, sempre di più, nelle varietà apirene, senza dimenticare l’importanza cardine delle varietà storiche come Italia, Victoria, Black Magic e Red Globe che hanno un largo bacino di consumatori affezionati. Tra le realtà che stanno innovando il comparto c’è il gruppo Barbera. Il general manager Alessandro Barbera descrive a IFN un quadro dettagliato dei cambiamenti e delle prospettive delle prossime stagioni.
Quanto influirà l’andamento climatico sulla stagione 2023?
Il clima fresco del mese di maggio ha rallentato il normale ciclo di maturazione dei grappoli delle varietà precoci come, la Victoria e la Black Magic, di conseguenza si presenta un ritardo nella piena maturazione e nella disponibilità alla raccolta di circa 15-20 giorni rispetto al solito. La nostra ARRA Sugar DropTM (ARRA 30), seedless precoce di alta qualità, invece, presenta un grado di maturazione già ottimo seppur anche lei leggermente in ritardo rispetto alle previsioni a causa delle condizioni climatiche.
Quando avete iniziato con i primi stacchi?
La campagna di commercializzazione 2023 è iniziata il 10 giugno scorso con i primi stacchi della ARRA Sugar DropTM (ARRA 30), e delle varietà con semi Victoria e Black Magic. Elemento essenziale è la qualità del prodotto. Puntiamo sull’eccellenza, sia in produzione sia nel packaging, per offrire un prodotto curato in ogni suo aspetto, tanto nella produzione convenzionale quanto in quella biologica.
Il nostro obiettivo è offrire prodotti di alta qualità ottenuti attraverso scelte produttive specifiche: le viti non vengono incise e si utilizzano trattamenti naturali per l’ingrossamento degli acini. Ciò consente di ottenere grappoli omogenei e ben areati con acini croccanti, dalla pelle sottile e dal gusto intenso. Inoltre, abbiamo effettuato alcune scelte strategiche che contraddistinguono la nostra offerta: 100% produzione siciliana con provenienza dai territori di Mazzarrone, Canicattì e Palma di Montechiaro; controllo continuo e costante della filiera produttiva, grazie allo straordinario lavoro del nostro reparto controllo qualità; differenziazione nel packaging attraverso l’utilizzo di accessori e confezioni curate nei minimi dettagli e sempre più orientate verso il plastic free. Il marchio Barbera si propone come sinonimo di qualità ed eccellenza e per questo motivo lavoriamo sempre orientati al futuro, ricercando innovazioni di prodotto e di processo che ci mettano nelle condizioni di offrire ai nostri clienti, non solo un prodotto eccezionale, ma un insieme di risorse e competenze in grado di soddisfare ogni esigenza.
Le varietà apirene sono il futuro del comparto?
Il mercato europeo, ed oggi anche quello italiano, richiedono con maggiore costanza le uve apirene che sono ormai referenze indispensabili sui banchi ortofrutta. Questa tipologia di uva piace molto ed incontra anche il favore dei consumatori più giovani, soprattutto dei bambini, che mangiano l’uva senza semi molto più volentieri di quella con i semi. Grazie alla nostra presenza sui principali mercati europei e internazionali, abbiamo colto i segnali del cambiamento nelle tendenze di consumo già qualche anno fa. Oltre alla spinta all’innovazione, che contraddistingue la nostra azienda, la lettura di questi segnali dai mercati ci ha spinto ad accelerare il progetto di produzione e commercializzazione delle varietà apirene. L’obiettivo è certamente quello di riuscire ad incrementare le quote produttive e, conseguentemente, i volumi di prodotto disponibile, per sviluppare un’offerta di elevata qualità con varietà apirene dal gusto intenso e dall’aroma distintivo di origine siciliana.
C’è apertura nel coltivare le uve senza semi?
Il comparto delle varietà senza semi è in crescita anche dal punto di vista delle possibilità varietali ed individuare le varietà che meglio si adattano al nostro territorio è fondamentale per ottenere prodotti di qualità. Per questo è importante confrontarsi con i Breeder nazionali ed internazionali e valutare con attenzione su quali varietà puntare per ottenere il massimo risultato. Non tutte le varietà si adattano alle caratteristiche pedoclimatiche, ad esempio della Sicilia, allo stesso modo.
Che spazio avranno le varietà storiche?
Le varietà con semi rappresentano ancora la fetta più significativa della produzione e sui nostri mercati il livello della domanda si mantiene sostenuto. Certamente, come detto, la tendenza è quella di un incremento del consumo di uve seedless, tuttavia varietà come Victoria, Black Magic e Red Globe seppur con qualche flessione nei consumi mantengono un eccellente livello di richiesta. La varietà Italia, in particolare, è molto apprezzata dai consumatori per il suo aroma di moscato e la croccantezza dei suoi acini. Dall’inizio del mese di agosto saremo pronti con i primi tagli proprio della varietà Italia che resta un prodotto di eccellenza nel panorama internazionale e un fiore all’occhiello della nostra produzione.
Cosa vi aspettate da questa stagione?
Per la stagione 2023 ci aspettiamo una produzione di ottima qualità e puntiamo ad incrementare i volumi di commercializzazione sia sul mercato nazionale che sui principali mercati europei.