Dal campo
Avocado: mercato europeo in affanno, vola la Cina; bene anche gli USA
Nel vecchio Continente si registra un calo dei prezzi

Secondo le ultime analisi di Avobook, riportate da Freshfruitportal.com, ottobre si è chiuso con un mercato globale dell’avocado in equilibrio, dove domanda e offerta si sono incontrate in modo armonico dopo mesi di oscillazioni. La richiesta crescente dei Paesi del Nord ha incrociato la coda dell’offerta proveniente dall’emisfero australe, dando vita a una dinamica di stabilizzazione che segna un vero punto di svolta per la stagione internazionale. Un equilibrio però solo apparente: le performance restano molto diverse tra aree geografiche, con l’Europa in fase di ribasso, gli Stati Uniti dinamici e una Cina in costante espansione, mentre il Cile si afferma sempre più come protagonista globale del mercato dell’avocado.
Europa: volumi in lieve calo, prezzi in discesa
Nel Vecchio Continente le importazioni hanno subito una contrazione, passando da 653 a 602 container, pari a un calo del 7% su base settimanale. Nonostante la flessione, i volumi restano leggermente superiori rispetto allo stesso periodo del 2024. Il Cile si consolida come principale fornitore, portando la propria quota dal 29 al 56% del mercato europeo. In crescita anche gli arrivi dalla Colombia (+17,5%) e da Israele (+13%). Sul fronte dei prezzi, la situazione resta eterogenea: a Rotterdam la maggior parte dei calibri ha registrato ribassi, in alcuni casi fino al 24%, mentre in Spagna si è osservata una modesta ripresa, con un aumento medio del 10% e quotazioni più stabili nei calibri intermedi.

Stati Uniti: domanda sostenuta e prezzi divergenti
Negli Stati Uniti le importazioni di avocado restano solide, con una media di 1.600 spedizioni settimanali e una crescita annua compresa tra il 6 e il 15%. Il Messico continua a dominare il mercato, fornendo circa il 94% dell’offerta totale. Nell’ultima settimana di ottobre, gli arrivi complessivi hanno mostrato un lieve rallentamento (-2% per il Messico), compensato da una crescita di altre origini: California (+35%), Repubblica Dominicana (+25%) e Cile (+6%). L’andamento dei prezzi è rimasto divergente: i calibri piccoli hanno perso fino al 23% a inizio mese, mentre quelli grandi (31–40) sono saliti del 17% entro la settimana 44. I calibri medi hanno registrato incrementi più contenuti, tra il 5 e il 6%.

Cina: crescita costante e Cile in testa
In Cina, la crescita strutturale del mercato prosegue. Gli arrivi di avocado sono aumentati del 32% su base annua, con volumi settimanali in ripresa del 47%, dopo un breve rallentamento di fine ottobre (-19%). Il Cile si conferma principale fornitore, con una quota del 68%, seguito dal Perù con il 32%. Nonostante l’aumento delle forniture, i prezzi dei calibri medi restano inferiori ai livelli degli ultimi due anni. Con la stagione peruviana ormai agli sgoccioli, il Cile si prepara a consolidare il suo ruolo di leader nel mercato asiatico, con spedizioni medie di 470 container a settimana, superiori ai volumi del 2024.




