Dal campo
«Asparagi, le quotazioni non compensano l'aumento dei costi di produzione»
Un bilancio sulla stagione pugliese con Giuseppe De Filippo (Futuragri)

È tempo di bilanci per la stagione degli asparagi pugliesi di Futuragri, realtà di riferimento nella produzione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli. Dopo aver seguito il suo esordio nel mese di marzo con le prime anticipazioni (clicca qui per approfondire), la campagna sta volgendo al termine proprio in questi giorni, in anticipo rispetto ai tempi standard della stagione. Con il responsabile commerciale dell’azienda, Giuseppe De Filippo, abbiamo fatto una panoramica sull’andamento produttivo e commerciale del prodotto in questi mesi.

“La campagna è iniziata nel migliore dei modi e le prospettive sono state buone fin dall’inizio, soprattutto grazie alle temperature miti registrate tra fine marzo e inizio aprile. Questo ha permesso un esordio precoce, con volumi più abbondanti del solito”, dichiara De Filippo a IFN. “Dopodiché la situazione si è capovolta, rivelando una scarsa produttività nella seconda parte della campagna, dovuta perlopiù a fenomeni atmosferici avversi e alla mancanza di fattori climatici propizi per questa coltivazione. Questo ci è costato un decremento nei volumi di circa il 20% rispetto alle ultime 3 annate. La stagione è in dirittura d’arrivo, con un anticipo di circa 15 giorni”.

Anche se le quotazioni nell’ultima parte della stagione sono state più elevate per via della scarsità dell’offerta, De Filippo sottolinea che a essere aumentati sono i costi di produzione legati alla manodopera poiché gli addetti in campo devono comunque muoversi all’interno dell’intera area produttiva pur raccogliendo meno prodotto.
“I costi legati alla raccolta e alla lavorazione sono in aumento e non vengono compensati dalle maggiori quotazioni registrate. Questa situazione sta portando i produttori a valutare di orientarsi verso altre coltivazioni più redditizie”, conclude De Filippo. (gc)




