Dal campo
Asparagi bio, quotazioni buone per le prime raccolte
Pasquariello: «Aspettiamo che la campagna entri nel vivo»
La stagione degli asparagi biologici pugliesi stenta a decollare a causa di un andamento meteorologico altalenante, che nel giro di pochissimo tempo ha alternato temperature alte a gelate, lasciando pesanti danni in campagna. Allo stesso tempo i primi asparagi raccolti raggiungono quotazioni di tutto rispetto sul mercato. Abbiamo fatto il punto con Giovanni Pasquariello, titolare dell’omonima azienda di Carapelle (Foggia), che ha deciso di investire in questa coltura (clicca qui per approfondire).
“La stagione è ancora ferma e dovrebbe entrare nel vivo da qui a qualche giorno – spiega Pasquariello a IFN -. Come succede da qualche anno a questa parte, siamo partiti in ritardo perché la stagione fredda si è prolungata anche durante il mese di marzo: la condizioni climatiche hanno posticipato l’uscita degli asparagi e il poco prodotto che si era sviluppato ha subito una gelata. Fortunatamente non tutti i turioni erano fuoriusciti completamente dal terreno per cui i danni sono stati minimi”.
Attualmente i volumi raccolti sono molto bassi: “Questa stagione ci sembra una fotocopia di quella dell'anno scorso in cui avevamo poca produzione a causa delle temperature basse – commenta il produttore - contiamo quindi di arrivare all’incirca alla stessa produttività, ovvero 70 quintali per ettaro“.
E aggiunge: “Tutta la nostra produzione è in campo aperto, per cui è inevitabile subire qualche danno in caso di maltempo. In futuro valuteremo se installare qualche mini tunnel, anche se rimangono investimenti molto dispendiosi”.
Nonostante le raccolte siano ancora agli inizi, la qualità dei prodotti è elevata: “Dopo la gelata hanno iniziato a rispuntare i primi asparagi e abbiamo fatto i primi passaggi in campo per la raccolta” commenta Pasquariello.
Altrettanto buone anche le quotazioni sul mercato: “Stiamo vendendo i nostri asparagi intorno a 8/9 euro al chilogrammo ed è un prodotto molto richiesto. Va considerato anche il fatto che gli spagnoli sono in ritardo con la produzione per cui anche i loro volumi sono al minimo”.
Gli asparagi di Pasquariello sono commercializzati principalmente nelle catene distributive europee tramite agenzie e importatori e, in misura minore, anche in Italia. “I Paesi europei continuano a valorizzare i prodotti biologici più di quanto avviene in Italia: per questo preferiamo venderli all’estero anziché concentrarci sui confini nazionali”. Gli asparagi sono distribuiti in confezioni interamente riciclabili, biodegradabili e compostabili, etichetta compresa, realizzati in carta e cartone.
“Fortunatamente non abbiamo problemi a livello di manodopera – sottolinea il titolare – per la raccolta degli asparagi possiamo contare sugli stessi dipendenti che hanno appena terminato la stagione invernale”.
Per maggiori informazioni sull'azienda, è possibile consultare il sito aziendale oppure contattare il titolare Giovanni Pasquariello al numero 328/9126249 o alla mail info@agricolapasquariello.it